Modello 730 integrativo: ultime due settimane di passione

Come si è soliti dire in questi casi, il tempo è tiranno: non c’è definizione più azzeccata per descrivere l’imminente scadenza relativa al cosiddetto 730 Integrativo, il modello che deve essere presentato dai contribuenti interessati entro e non oltre il prossimo 25 ottobre. Questo documento tributario è essenziale e obbligatorio nel caso in cui vi siano stati degli errori al momento della compilazione o del calcolo all’interno del prospetto di liquidazione, quindi tutti quei soggetti che si dovessero accorgere di tali situazioni sono chiamati a compilare la dichiarazione in questione. Alla luce di tutto ciò, è necessario rinfrescare la memoria su quelli che sono gli adempimenti da realizzare e i codici tributo da sfruttare.

730 2011 online per pensionati e lavoratori dipendenti

Per i lavoratori dipendenti e per i pensionati è tempo di 730 2011, ovverosia il momento di andare a presentare la dichiarazione dei redditi relativamente a quanto percepito nel 2010. Ebbene, per agevolare al massimo i contribuenti, ma soprattutto i Caf, i datori di lavoro ed i professionisti, l’Agenzia delle Entrate in data odierna, lunedì 14 marzo 2011, ha annunciato l’emanazione di una Circolare, la 14/E, che funge in tutto e per tutto da vera e propria bussola per il 730 2011. Quest’anno, tra l’altro, il 730 2011 potrà “viaggiare” con meno carta e più Web. A metterlo in risalto con un comunicato ufficiale oggi è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come con il nuovo 730, a partire proprio da quest’anno, il contribuente può presentare al sostituto d’imposta la dichiarazione direttamente online; a sua volta, ed allo stesso modo, il sostituto d’imposta potrà avvalersi per la consegna della dichiarazione elaborata del mezzo informatico.

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730: rimangono dieci giorni per le correzioni pro contribuente

C’è tempo fino al prossimo 26 ottobre per rimediare agli errori o alle dimenticanze commessi dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi: si tratta sostanzialmente di correzioni di errori commessi a danno degli stessi contribuenti e che comportano un minor debito o un maggior credito d’imposta. A seconda dell’errore e di chi l’ha commesso (Caf o contribuente), si possono seguire varie strade; se la dimenticanza è attribuibile a chi ha prestato assistenza fiscale, deve essere il dichiarante a far presente questa situazione, in modo da elaborare in maniera tempestiva un modello 730 di rettificazione. Se è invece lo stesso contribuente ad accorgersi di non aver consegnato tutti i documenti utili, cambiano a loro volta le modalità di rettifica a seconda della differenza di importo a titolo di imposta; se la correzione dell’errore dà luogo a un minor credito o a un maggior debito è necessario ricorrere all’utilizzo del modello Unico Persone Fisiche.