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Pignoramenti e fermi amministrativi in caduta libera

In attesa di conoscere le mosse del nuovo Governo in materia di riscossione coattiva farà sicuramente piacere sapere che nel 2012 pignoramenti e fermi sono dati in notevole frenata. In base ai dati equitalia infatti nell’arco di un anno i fermi sono crollati del 92 % mentre le ipoteche hanno fatto registrare un rallentamento del 56 per cento. Tuttavia nonostante tali tipi di azioni preventive siano diminuite occorre anche registrare che le azioni coattive dell’ente di riscossione sono notevolmente incrementate.

Tra le azioni per le quali è stato registrato un incremento registriamo quelle inerenti i pignoramenti verso terzi (aumentati di ben il 25,5 %) ed inerenti appunti pignoramenti di stipendi, pensioni o altri tipi di crediti commerciali (dopo la circolare diramata recentemente dall’agenzia delle entrate molto probabilmente tali tipi di interventi avranno dei ridimensionamenti). Insieme ai pignoramenti sono anche cresciute le rateizzazioni concesse dall’ente di riscossione, visto che solo a marzo sono state di 1,9 milioni di euro superando di fatto quota 22 miliardi di euro. Le rateazioni hanno subito un notevole impulso anche grazie alle recenti norme di favore introdotte dagli esecutivi, che hanno tentato di mitigare il più possibile l’azione repressiva di Equitalia, in considerazione dei problemi derivanti dalla crisi.

I dati mostrano quindi che l’agente di riscossione ha intrapreso una forte azione di rinnovamento e pertanto in futuro l’ente avrà sempre più il compito di ascoltare e tentare di evitare le azioni coattive. Su questa scia sono nati infatti i punti di ascolto di Equitalia che negli ultimi tempi hanno permesso di evitare situazioni che il più delle volte si sarebbero rilevate tragiche. In particolare un’azienda edile ha avuto la possibilità di ottenere una rateazione in virtù di una crisi di liquidità che avrebbe compromesso l’esistenza stessa della ditta. In un’altra situazione un contribuente ha visto mettere all’asta la propria abitazione in virtù di un debito nei confronti dell’erario, ma una pronta azione del punto di ascolto equitalia ha permesso di evitare il peggio.