Imprese e professionisti hanno esigenze di liquidità. Per tale ragione, in relazione all’acconto Iva da versare entro il 29 dicembre, avendo la facoltà di scegliere, potrebbero optare per il metodo previsionale o per il metodo analitico e non per il classico metodo storico così da esborsare la minor cifra possibile.
Acconto Iva: cosa rischia chi non lo versa?
Acconto Iva: cosa succede a chi entro il 29 dicembre non lo verserà? Chi omette il versamento dell’acconto sarà punito con la sanzione del 30% dell’importo non versato. La pena è la medesima per chi procrastina il pagamento o lo effettua in misura insufficiente.
Acconto Iva entro il 29 dicembre: il metodo storico
Entro lunedì 29 dicembre, tutti o quasi saranno chiamati al versamento dell’acconto Iva inerente l’ultimo periodo dell’anno. Tale accordo sarà poi scomputato dall’importo dovuto a titolo definitivo.
Black list, nessun invio nel mese di dicembre
Per quanto concerne le comunicazioni Black list, non ci sarà nessun invio entro la fine del mese di dicembre. In virtù dell’entrata in vigore del decreto semplificazioni, è stata cancellata con effetto immediato la periodicità mensile o trimestrale prevista dal Dm 30 marzo 2010.
LuxLeaks: Ue chiederà informazioni agli Stati
La Commissione Ue ha dichiarato nel corso della giornata di ieri che ha deciso di chiedere ai 28 Stati membri dell’Unione europea informazioni riguardanti gli accordi fiscali presi con le società multinazionali nel periodo che intercorre tra il 2010 e il 2013.
Evasione, Microsoft e Skype nel mirino del Fisco
Si apre una nuova stagione di caccia agli evasori e Microsoft e Skype finiscono nel mirino del fisco. In particolare, la compagnia fondata da Bill Gates sarebbe tra le aziende che hanno usato il regime fiscale del Lussemburgo per diminuire al minimo il pagamento delle tasse aziendali.
Fisco approva elenco Studi in Evoluzione 2015
Arriva il “Si” della Commissione degli esperti per dare il via e l’approvazione necessaria all’elenco degli studi in evoluzione per il prossimo anno.
Italia tra i Paesi con maggiore pressione fiscale
Nel corso dell’anno 2013, stando alle ultime verifiche, si è verificato un discreto aumento della pressione fiscale, la quale è salita dal 43,2% al 43,3% del prodotto interno lordo. Si tratta di un nuovo record.
Fisco, controlli di fine anno
Si avvicina la fine del 2014 ed è tempo di accertamenti fiscali. Entro il 31 dicembre scadono, nello specifico, i termini per i controlli.
Fisco, le scadenze di dicembre 2014
Burocrazia, questa conosciuta. Dicembre sarà un mese ricchissimo di scadenze fiscali. Circa duecento in trentuno giorni. Per l’esattezza sono 191, in media sei ogni ventiquattro ore. Contribuenti e commercialisti avranno il loro bel da fare.
Semplificazioni burocratiche: 38 misure per le Pa
Il Consiglio dei Ministri mette in piedi un pacchetto di semplificazioni burocratiche riguardanti la Pubblica Amministrazione. Trentotto azioni atte a facilitare il rapporto tra cittadini e iter della burocrazia, divise in cinque filoni: Welfare, Fisco, Edilizia, Impresa, Cittadinanza digitale.
Partita Iva, perché conviene aprirla ora?
Nel Disegno di Legge di Stabilità sono contemplate alcune modifiche al regime dei minimi, che a partire dal 2015 influiranno sulla decisione di aprire una Partita Iva. Conviene farlo?
Si avvicina la scadenza per gli acconti Irpef, Ires e Irap
Entro l’1 dicembre i contribuenti (persone fisiche e non) dovranno adempiere al pagamento degli acconti Irpef, Irap, Ires (per le società che hanno il periodo di imposta che coincide con l’anno solare) e cedolare secca.
Cala la produzione di prassi amministrativa
Si registra una netta caduta per quanto riguarda la produzione di prassi amministrativa. Se prendiamo in considerazione gli ultimi cinque anni il numero delle circolari esplicative emesse dall’Agenzia delle Entrate si è dimezzato.