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Novità del futuro decreto semplificazioni

A breve potrebbe essere varato il nuovo ddl semplificazioni con numerosi interventi in materia tributaria. Novità in vista in materia di successioni, visto che alcune categorie di cittadini potrebbero essere esentate dalla presentazione della dichiarazione. E’ allo studio infatti un provvedimento che prevede l’esenzione per quanto riguarda la presentazione delle dichiarazioni con un valore non superiore ai 75 mila euro e che non hanno immobili. Inoltre maggiori semplificazioni con la possibilità di utilizzare autocertificazioni e copie non autentiche.

Sempre per venire incontro al contribuente e in un ottica di maggiore semplificazione molto probabilmente verrà eliminato l’obbligo di trasmissione telematica delle lettere di intento ed il contribuente che si avvale di acquisti in sospensione di imposta potrà dichiarare all’interno della dichiarazione annuale iva i dati contenuti nelle dichiarazioni di intento ricevute. Inoltre sanzione (variabile dal 100 al 200 %) per il cedente che effettua l’operazione di cessione prima di aver ricevuto la lettera di intento.

In materia di vies verrà ridotto il tempo entro il quale formulare una risposta per il rilascio del nulla osta per l’effettuazione di operazioni intra comunitarie. Attualmente il termine per l’agenzia delle entrate di rilasciare un diniego è di 30 giorni dal rilascio della partita iva, mentre in futuro saranno concessi 15 giorni dal rilascio della partita iva o dalla manifestazione di volontà del contribuente.

Nuove procedure anche per quanto riguarda i regimi speciali in modo tale da attrarre la maggior parte dei contribuenti interessati. Modifiche saranno introdotte per quanto riguarda il tonnage tax, il consolidato nazionale e il regime di trasparenza.

Altre modifiche riguarderanno invece le comunicazioni black list e l’invio periodico dei dati (si passerà ad ogni anno) e la soglia di esenzione per l’invio potrebbe essere alzata da 500 a 1000 euro. Termini più ridotti per l’erogazione dei rimborsi: Equitalia dovrebbe riuscire a rimborsare il cittadino entro 60 giorni dalla richiesta o entro i 20 giorni dalla ricezione della comunicazione da parte del pertinente ufficio.