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Il modello Intrastat e il commercio estero

Il modello Intrastat, denominato anche Elenco Intrastat, fu introdotto dall’art. 50 del D.L. 331/1993 dopo l’abolizione delle barriere doganali all’interno della Comunità Europea nel 1993. Essendo quindi cessati i controlli doganali per il traffico di merci all’interno dell’UE, è diventato necessario rilevare i flussi di merce interna comunitaria. A cosa serve?

Mediante il Modello Intrastat vengono elencati all’Agenzia delle Dogane tutti gli acquisti e le cessioni di beni mobili effettuati da parte di ogni soggetto titolare di Partita IVA nei confronti di fornitori e di clienti appartenenti ad uno stato membro dell’Unione Europea.Difatti é molto importante registrare tutte le entrate ed uscite che un Paese ha.

Con le denuncie Intrastat si hanno i dati per le rilevazioni statistiche sul traffico di merce tra gli stati membri dell’UE. Tali statistiche sono necessarie per il calcolo del prodotto nazionale lordo. Per Prodotto interno lordo si intende il valore della produzione di beni e servizi finali effettuata durante un certo periodo di tempo all’interno di un determinato Paese.

Il PIL é quindi il valore di tutti i beni e servizi prodotti dell’economia in un dato periodo di tempo, solitamente l’anno solare. I dati statistici ad esso relativi sono preparati su base trimestrale. Sono quindi necessari dei conti nazionali che forniscano una misura effettiva di variabiIi come la produzione e il reddito e lo scambio di merci anche tra un Paese e l’altro.

Tramite il modello INTRASTAT sono comunicate le importazioni ed esportazioni all’interno della comunità europea. Se si hanno operazioni entro i 100.000 annui si deve fare una comunicazione annua, oltre il detto fatturato va fatta una comunicazione mensile.

Chi é obbligato a compilare il modello? L’obbligo di denuncia esiste essenzialmente per ogni persona che sia fisica o giuridica, che esegue consegne di merci interne comunitarie anche a titolo gratuito. Il soggetto in questione deve  essere titolare di partita IVA.