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Ddl stabilità alla fase finale. E spunta anche una nuova carbon tax

Rush finale per quanto riguarda il ddl stabilità in attesa che vengano definiti gli ultimi emendamenti. Questi dovrebbero essere presentati Venerdì con conseguente presentazione del testo definitivo in aula direttamente mercoledì prossimo. Attualmente sembra definitivamente tramontata l’idea di un taglio delle aliquote irpef e si discute quindi su altre ipotesi: dall’abbattimento del cuneo fiscale alla concessione di maggiori sgravi irpef ed assegni famigliari più alti ai nuclei famigliari più numerosi. L’aumento di un punto percentuale Iva dovrebbe essere limitato solo all’aliquota del 21 %, mentre verrebbero rivisti i tetti di franchigie e detrazioni. In ogni caso occorrerà stabilire quali siano le modalità di finanziamento dei provvedimenti. Previsti infatti interventi in materia di esodati, nonostante la bocciatura fatta dalla commissione bilancio in merito all’estensione della platea degli esodati proposta dal ministro del Lavoro Fornero e dalla stessa commissione lavoro. I soggetti che allo stato attuale non percepiscono né stipendio, né assegno pensionistico potrebbero diventare davvero un caso per gli esponenti dell’esecutivo. Già prima il balletto di cifre aveva costretto il ministro Fornero a rivedere la propria posizione, ma adesso occorre trovare la soluzione per un numero di soggetti ancora imprecisato.

Per reperire gli stanziamenti necessari per finanziare gli interventi, si moltiplicano quindi le proposte. Sul tavole dell’Esecutivo vi è quella di un piano straordinario per scovare falsi invalidi e percettori illegittimi di assegni e pensioni. Tra il 2013 ed il 2015 gli ispettori dell’Inps avranno infatti un carico supplementare (si parla di circa 150 mila controlli in più) in materia di controlli di “furbetti” dell’assegno di invalidità. In totale i controlli nel triennio dovrebbero essere circa 450 mila e potrebbero anche incrementare.

Tra le novità troviamo inoltre l’ipotesi “carbon tax” per ridurre il costo del lavoro e la creazione di un fondo per i Comuni. La proposta “carbon tax” dovrebbe essere inserita all’interno di un emendamento alla delega di riforma fiscale, mentre il Fondo deve ancora esser delineato, ma dovrebbe intervenire in caso di Comuni vicini al dissesto.