In Usa abbattimento tasse per permettere assunzioni

 E’ questa l’intenzione del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: un taglio delle tasse per le imprese con l’obiettivo di favorire la ricerca e agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro. A quasi tre anni dall’inizio della crisi che ha colpito l’economia globale, gli Stati Uniti appaiono sempre più esposti a ricadere nella recessione. La “velocità di stallo”, un tasso anemico di crescita che, se perdurasse, potrebbe portare al crollo dell’economia preoccupa il Presidente e gli analisti.

Ho intenzione di tagliare le tasse alle imprese americane – ha detto Obama nel consueto discorso del sabato alla radio -, cosi’ che possano investire in nuovi macchinari e tecnologie e assumere piu’ persone. Occorre creare un regime fiscale agevolato ”permanente” per le imprese che investono in ricerca e innovazione, dato che creano posti di lavoro e promuovono nuove idee e tecnologie.

Equitalia: Basilicata, tempi d’attesa ridotti a Matera

 In Basilicata, ed in particolare a Matera, le attese sono ridotte presso lo sportello di Equitalia con una conseguente maggiore accessibilità ai servizi da parte dei cittadini. Questo dopo che lo sportello di Equitalia con sede a Matera, al numero 10-20 di via Vico XX Settembre, è stato ristrutturato proprio con l’obiettivo di rendere più rapida ed agevole l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini/contribuenti. In particolare, all’interno del locale ristrutturato ora sono tre i punti consulenza grazie ai quali è possibile ridurre le attese al fine poi di poter effettuare i pagamenti e/o richiedere un provvedimento di rateazione per il debito tributario. Ora c’è anche un “totem” elimina code per rendere più agevole l’attesa di chi aspetta il proprio turno, così come l’area attrezzata con la ristrutturazione è più che triplicata passando da una superficie di 50 a ben 180 metri quadrati; il tutto a fronte e nel rispetto del superamento delle barriere architettoniche al fine di garantire piena accessibilità alla struttura anche da parte dei disabili.

Il Fisco mette le ruote e torna in Toscana

 Ad un anno di distanza, in materia di assistenza fiscale, l’Agenzia delle Entrate con il proprio camper, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Il Fisco mette le ruote”, torna nella Regione Toscana per assistere i contribuenti in quelle aree del territorio toscano dove non sono presenti Uffici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. In particolare, l’Ufficio di assistenza mobile delle Entrate farà tappa in Toscana nelle Province di Grosseto e di Pistoia. Nel dettaglio, dal 20 al 22 ottobre 2010, il Camper sarà presente a Montecatini Terme, mentre dal 26 al 28 ottobre il Camper allo stesso modo sosterà per tre giorni in questo caso ad Arcidosso, in provincia di Grosseto. Il Fisco mette le ruote torna così in Toscana a dodici mesi esatti di distanza e dopo la tappa dello scorso anno a Scandicci; anche questa volta, grazie ai collegamenti telematici, ad Arcidosso ed a Montecatini Terme i contribuenti presso il Camper potranno fruire di tutti i servizi offerti da un classico Ufficio delle Entrate presente sul territorio italiano.

Contributi Inps: aumenta il recupero da evasione

 Nei primi nove mesi dell’anno in corso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha recuperato dalla lotta all’evasione contributiva 3,7 miliardi di euro con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato è stato fornito dall’Istituto in concomitanza con il rilascio dei dati complessivi sugli incassi da contributi previdenziali nei primi nove mesi dell’anno che, nello specifico, sono cresciuti dell’1,2% a 94,9 miliardi di euro rispetto al periodo gennaio – settembre del 2009; l’incremento è inoltre pari all’1,4% se confrontato con le previsioni di incasso formulate dall’Inps. A fronte di un incremento medio complessivo dell’1,2%, sono cresciuti nel periodo, con un +0,61%, gli incassi contributivi dalle imprese con dipendenti, mentre dell’1,41% è stata la crescita dei contributi incassati dai versamenti previdenziali per i lavoratori a progetto.

Rateizzazione tasse arretrate: sentenza della Corte Suprema

 Il contribuente che si trova in una temporanea condizione di obiettiva difficolta’ può richiedere all’agente della riscossione la rateizzazione del pagamento delle tasse dovute in più rate, così coloro che hanno problemi a pagare una o più cartelle di pagamento delle tasse arretrate, possono chiedere di pagare ratealmente i propri debiti. Lo ha affermato la Cassazione dando ragione a un contribuente moroso contro Equitalia, l’agenzia di riscossione (che sosteneva che la rateizzazione è solo una concessione da parte dell’esattore).

Equitalia si é dovuta ricredere, la sentenza 20778/10 della Suprema Corte ha sottolineato come

in base all’articolo 19 del dpr 602 del 1973 e successive modifiche, il contribuente che versi in temporanea condizione di obiettiva difficoltà, può richiedere (un tempo all’Amministrazione delle Entrate ed oggi all’agente della riscossione) la ripartizione del pagamento in più rate mensili. Questa disposizione viene incontro alle necessità del debitore per il quale rappresenta quindi una agevolazione, che anche nel significato comune ha, per l’appunto, il significato di aiuto, favore, facilitazione.

Oneri fiscali: abbattimento del 25% entro il 2012

 Nel nostro Paese, entro il 2012, gli oneri fiscali dovranno essere abbattuti del 25%. E’ questo l’obiettivo che, in accordo con quanto reso noto ieri dall’Agenzia delle Entrate, ci si è posti in attuazione del cosiddetto “Taglia-oneri amministrativi” introdotto nell’ambito del Decreto Legge numero 112 del 2008. Al riguardo il Dipartimento della Funzione Pubblica, congiuntamente con l’Agenzia delle Entrate, ha fornito dei risultati inerenti proprio le misure degli oneri fiscali ed amministrativi tenendo conto dei classici adempimenti cui sono chiamati le imprese: dalle anticipazioni in conto fiscale del rimborso dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) alle istanze di rimborso del credito Iva e passando per la dichiarazione annuale Iva, la comunicazione dei dati ed il modello 770 semplificato, ovverosia la dichiarazione unificata dei sostituti d’imposta.

Bonus assunzioni: documento di prassi sull’abbandono volontario

 Se un lavoratore se ne va da un’azienda che vuole beneficiare del cosiddetto “bonus assunzioni”, cosa accade alla relativa agevolazione? Si perde oppure è possibile mantenere il beneficio? Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate, con una risoluzione, la numero 105/E emanata in data odierna, martedì 12 ottobre 2010, ha fatto presente come ci siano le condizioni, ed in particolare la possibilità di poter rendere, con opportune azioni da parte del datore di lavoro, il bonus assunzioni a prova di dimissioni, con la conseguenza che l’agevolazione viene mantenuta anche nel caso in cui uno o più lavoratori vadano via attraverso l’abbandono volontario. Il bonus assunzioni, lo ricordiamo, è una misura agevolativa consistente in un credito di imposta a favore di quelle imprese che attuano, per tre anni, che scendono a due per le PMI, opportuni livelli di incremento dell’occupazione.

Tumore e prevenzione: tassa su sigarette

 I giovani dicono sì: l’American Journal of Public Health ha rivelato i risultati di un’indagine condotta su 300 under 25, la proposta sembra piacere ai giovani, difatti l’80% degli intervistati si è dichiarato a favore della cosiddetta ‘tassa della salute’, e tra essi inaspettatamente anche molti fumatori, segno che sono in molti a volersi liberare di questo vizio ma non ci riescono. In Italia si stimano oltre 250.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 85 anni di età. Il fumo di sigaretta contiene numerose sostanze nocive che agiscono immediatamente o indirettamente (cioè con lente modificazioni nel corso del tempo) a livello dei bronchi. Il fumo é infatti la prima causa di tumore al polmone.

Niente tasse 1° anno praticanti avvocati

 Nessuna tassa di concessione governativa per i laureati in legge che si iscrivono al primo anno nel registro dei praticanti, perche’ non ancora abilitati all’esercizio della professione forense ma che desiderano diventare avvocati. Lo conferma una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, la numero 103/E, i laureati in giurisprudenza sono esentati dal pagamento della tassa di concessione governativa ma solo per il primo anno di iscrizione al registro. Dal secondo anno in poi, la tassa di concessione governativa è dovuta ed è pari a 168 euro fissi con applicabilità dal secondo anno di iscrizione all’albo dei praticanti, pertanto a partire dal momento in cui, avendo l’abilitazione ad esercitare la professione forense possono svolgere funzioni di pubblico ministero, oppure possono essere nominati quali difensori d’ufficio.

Università: Torino, assistenza rilascio codice fiscale

 L’iniziativa, a Torino, relativa al rilascio del codice fiscale a favore degli studenti universitari stranieri, attraverso due sportelli decentrati del Fisco, uno presso il Politecnico, e l’altro presso l’Università di Torino, al centro immatricolazioni dell’Ateneo, si è chiusa con successo. A darne notizia è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Piemonte che nelle scorse settimane aveva annunciato il lancio dell’iniziativa al fine di venire incontro agli studenti stranieri nel periodo e nella fase più calda per quel che riguarda le procedure di immatricolazione universitaria. Questo perché, in accordo con quanto mette in risalto proprio l’Agenzia delle Entrate, il rilascio del codice fiscale è fondamentale per gli studenti universitari stranieri, una volta arrivati in Italia, al fine non solo di iscriversi all’Ateneo, ma anche per altri adempimenti importanti come il permesso di soggiorno, la stipula dell’assicurazione sanitaria e/o di un contratto di affitto, oppure il semplice acquisto di una scheda Sim per il proprio telefono cellulare.

Fisco e Comuni Emilia-Romagna: alleanza antievasione vincente

 Nella Regione Emilia-Romagna l’alleanza antievasione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate funziona. Lo dimostrano i dati forniti dalla Direzione regionale che, in particolare, ha fatto presente come ci siano state, al 30 settembre scorso, oltre 6.000 segnalazioni qualificate a fronte di imposte accertate per 7 milioni di euro, e ben 38 milioni di euro recuperati. Ricordiamo al riguardo come ai Comuni, in base alle segnalazioni qualificate, spetti il 33% della somme riscosse dal Fisco a titolo definitivo che, quindi, vanno a finire proprio nelle casse degli Enti locali. L’alleanza antievasione permette ai Comuni di acquisire risorse che poi possono essere spese per la collettività nell’ambito di quella che è in tutto e per tutto un’alleanza antievasione in senso federalista. Di queste oltre 6 mila segnalazioni, il 70% ha interessato l’area della proprietà edilizia e del patrimonio immobiliare a conferma di come siano questi i comparti con maggiore tasso di evasione.

Irpef, Iva e Irap: cosa cambia con il federalismo

 Quello del federalismo fiscale è e sarà nel nostro Paese un processo lento e lungo visto che solo nel 2018 si arriverà ad una piena e totale attuazione che stravolgerà i meccanismi di tassazione con lo Stato che, in particolare, non staccherà più “assegni” a Province ed Enti locali, e con un’autonomia fiscale che sul territorio dovrebbe garantire autosufficienza e meno sprechi con vantaggi per tutti. Questo è quanto ci si aspetta, ma chiaramente solo davanti ai fatti compiuti ed ai dati ufficiali si potrà capire se effettivamente il nuovo modello federalista potrà, tra l’altro, contribuire ad arrestare un’emorragia caratterizzata da un debito pubblico che, anno dopo anno, non fa purtroppo altro che aumentare. E allora, cosa accadrà nel breve, nel medio e nel lungo termine per imposte come l’Irpef, l’Irap e l’Iva?

Scudo fiscale: giro di vite sui falsi rimpatri

 In materia di scudo fiscale è scattato il test relativo alla verifica. A darne notizia in data odierna, venerdì 8 ottobre 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha annunciato che è pronto il relativo vademecum per gli uffici del Fisco che, in sede di controllo, potranno tra l’altro andare a caccia dei falsi rimpatri caratterizzati, ad esempio, da attività patrimoniali o finanziarie che siano state valorizzate rispetto al reale in misura superiore; oppure sempre attività patrimoniali o finanziarie che, in sede di rimpatrio giuridico, non sono state affidate ad intermediari del nostro Paese; oppure ancora operazioni di scudo fiscale inerenti attività finanziarie o patrimoniali dichiarate ma che poi in effetti non sono stare realmente trasferite in Italia. In merito alle criticità sopra citate, l’Agenzia delle Entrate, ed in particolare gli Uffici nelle fasi di “verifica“, porranno maggiormente l’attenzione sia sulle modalità di rimpatrio, sia sulla natura delle stesse attività rimpatriate.

Modelli fiscali: novità per l’F24 enti pubblici

 Via libera all’estensione a tutti i premi, i contributi ed i tributi per quel che riguarda il modello F24 enti pubblici. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che, in particolare, in data odierna, giovedì 7 ottobre 2010, ha pubblicato ben quattro risoluzioni, le numero 96/E, 97/E, 98/E e 101/E, che spiegano come a fronte di tale novità dovrà essere utilizzato il modello F24 enti pubblici. Queste novità diventeranno operative, e quindi attive, a partire dal prossimo 2 novembre quando, di conseguenza, dovranno essere utilizzate sia le nuove modalità di versamento, sia i relativi codici tributo. In particolare, per quel che riguarda i tributi erariali che sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate, è previsto fino al 31 dicembre del 2010 un periodo transitorio durante il quale, di conseguenza, sarà ancora possibile andare ad utilizzare il vecchio sistema.

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