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Tredicesima: detassazione al 100% costosa per lo Stato

Da quando la crisi finanziaria ha avuto il suo impatto devastante sull’economia reale e sui redditi delle famiglie, il Governo ha preso in considerazione varie soluzioni per il sostegno al reddito, tra cui quella della detassazione delle tredicesime; poi, anche per questioni legate alla quadratura dei conti pubblici, l’Esecutivo ha abbandonato la strada della detassazione delle tredicesime ed ha puntato sul bonus familiare e sulla social card. Ma nel nostro Paese, allo stato attuale, ci possono essere le condizioni per detassare al 100% le tredicesime dei lavoratori dipendenti? Ebbene, secondo la CGIA di Mestre, per voce del suo segretario, Giuseppe Bortolussi, quella della detassazione al 100% delle tredicesime è una strada difficilmente praticabile proprio in scia alla situazione delle finanze pubbliche.

L’Associazione degli artigiani mestrina, non ha caso, ha calcolato che la detassazione al 100% delle tredicesime comporterebbe a carico dello Stato un esborso pari ben 11,2 miliardi di euro; trattasi da un lato di una misura che rilancerebbe di sicuro i consumi interni, ma dall’altro trattasi di una spesa per lo Stato per la quale è molto difficile, specie di questi tempi, pensare di poter trovare la copertura economica.

In ogni caso, quanto andrebbe in più ad ogni lavoratore con la detassazione al 100% della tredicesima? Ebbene, la CGIA di Mestre ha calcolato che al pensionato sarebbero dati in media 233 euro in più, 358 euro ad un operaio, 434 euro medi agli impiegati e ben 1.045 euro ad un capo ufficio. La CGIA ha effettuato inoltre anche un calcolo sulla detassazione al 50% delle tredicesime che, con un costo per lo Stato pari a 5,9 miliardi di euro, può rappresentare una strada più percorribile ma comunque sempre onerosa.

Ebbene, in questo caso il pensionato con la tredicesima prenderebbe 117 euro in più, 184 euro l’operaio, 228 euro l’impiegato e 615 euro in più con la tredicesima il capo ufficio. Con una detassazione delle tredicesime al 30%, invece, lo Stato “risolverebbe” il tutto con costi pari a 3,7 miliardi di euro, ed al pensionato, all’operaio, impiegato e capo ufficio andrebbero in più, rispettivamente per la tredicesima, 70 euro, 115 euro, 145 euro e 405 euro. Ma in ogni caso, secondo quanto sottolineato da Giuseppe Bortolussi, al momento pare di capire che non ci siano le condizioni neanche per reperire 3,7 miliardi di euro.

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