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Il Veneto spiega il Fisco ai ragazzi con i giochi di ruolo

L’iniziativa posta in essere dall’Agenzia delle Entrate di Bassano del Grappa (siamo in provincia di Vicenza) è di sicuro interesse oltre che molto utile: in effetti, al fine di sensibilizzare maggiormente le persone alla legalità fiscale, l’ufficio locale ha deciso di incontrare nei giorni scorsi 65 studenti di tre classi di terza media. Per essere più precisi, la scuola scelta in questo senso è stato l’Istituto Roncalli di Rosà, a cui è stato proposto per l’appunto un gioco di ruolo che fosse in grado di coinvolgere i ragazzi e di educarli già a questa età alla cultura del fisco. Il gioco in questione è stato denominato “La Grande Famiglia”: sostanzialmente, esso si propone come una serie di situazioni ed eventi che di solito si verificano nella vita quotidiana di molte famiglie, che in questo caso vengono a essere rappresentate dai gruppi di alunni che sono stati coinvolti nel gioco. I fatti collegati al gioco possono essere di vario tipo: positivi, negativi o correlati, vale a dire che possano anche coinvolgere in maniera simultanea più famiglie.

 


Le finalità de “La Grande Famiglia” sono in pratica due: anzitutto, l’obiettivo principale è quello di portare i ragazzi ad alcune importanti riflessioni in relazione alle conseguenze economiche che possono scaturire da determinati comportamenti di una famiglia o anche di uno specifico gruppo sociale; in secondo luogo, ogni famiglia formata da gruppi di studenti può decidere liberamente in qualsiasi momento del gioco di entrare a far parte o meno della comunità più grande.

 

Soprattutto riferendoci a questa seconda finalità, si può affermare che l’intento del gioco è quello di far comprendere ai ragazzi che la scelta dell’individualismo non porta vantaggi, anzi provoca effetti negativi per la comunità maggiore, pregiudicandone anche la sopravvivenza nel lungo termine. Un approccio di questo tipo alle problematiche legate alla cultura del fisco ha già riscontrato i primi gradimenti, non solo da parte degli studenti, ma anche dagli insegnanti.