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Tassa su bond stranieri 2012

Nel momento in cui un investitore privato si trova direttamente o indirettamente di fronte a della liquidità da allocare per il suo portafoglio titoli è inevitabile che questi possa considerare la possibilità di investire sui mercati esteri. La globalizzazione della finanza e la riduzione delle distanze avviata con la diffusione di internet ha permesso che Piazze oltre gli oceani possano essere controllate con pochi click in tempo reale. Questione di qualche decimo di secondo ed i titoli di Stati lontani possono essere comprati o venduti al meglio e se questo non bastasse la stessa Borsa Italiana propone propone prodotti che replicano l’andamento di mercati distanti.

Mentre in quest’ultimo caso non vi sono dubbi di sorta, visto che si negozia direttamente sui prodotti Italiani, per quanto riguarda l’azione diretta sui mercati esteri la questione della tassazione è ancora oscura per i più.

L’idea diffusa tra gli investitori è che alla luce degli eventi appena trascorsi è ancora più  valida la regola sulla differenziazione del portafoglio. Per questo motivo è indispensabile mirare anche ai mercati esteri (sopratutto adesso che l’Italia spaventa l’Euro secondo Standard & Poor’s) visto che le piattaforme lo consentono.

STANDARD & POOR’S CONSIDERA L’ITALIA UN RISCHIO PER L’EURO

Se nell’ambiente italiano abbiamo ben presente le tasse da versare sui guadagni derivanti da operazioni sui titoli di Stato, in quello internazionale ancora la situazione è confusionaria. In realtà risulta molto semplice una volta che si ha accesso alle informazioni giuste; la tassazione applicata sui guadagni avuti da transizioni sui titoli Europei è quella italiana e per questo non cambia nulla in sostanza (anche se probabilmente le commissioni di negoziazione saranno superiori, anche se questo dipende dal conto trading usato).

Diverso il discorso per i guadagni sui dividendi di SPA estere; in questo caso oltre al capital gain sul guadagno finanziario in certi casi è possibile che vi sia una detrazione aggiuntiva nello Stato di interesse per via del fatto che risulta un reddito d’impresa.

TASSA SU BTP 2012