Tariffe aeroportuali: nuovi aumenti

I biglietti aerei costano troppo? Rassegnatevi, i prezzi sono destinati a salire. Sono infatti in arrivo aumenti sulle tasse aeroportuali italiane: il governo ha approvato un decreto legge che ha l’obiettivo di sbloccare gli investimenti negli scali della Penisola.

Gli investimenti saranno ovviamente finanziati dai cittadini viaggianti difatti il decreto fissa 3 euro in più a passeggero per gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e 2 per Linate, Venezia, Bergamo o Catania. I passeggeri di Palermo, Napoli, Bologna, Torino, Verona, Bari o Cagliari saranno più fortunati e vedranno un rincaro del loro biglietto di un solo euro. Le tasse aeropor­tuali passeranno così da 5,67 a 8,67 euro per chi parte da Malpensa, da 5,33 a 7,33 euro da Linate, da 5,06 a 8,06 per chi parte da Fiumicino.

Conai e Autogrill per una corretta gestione dei rifiuti

Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) è il consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi che persegue l’obiettivo di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea. Conai garantisce il passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica a un sistema integrato di gestione basato sul recupero e sul riciclo dei rifiuti di imballaggio.

Autogrill e Conai hanno lanciato solo poche settimane fa “Destinazione Ambiente”, un progetto che invita il viaggiatore a fare la raccolta differenziata anche in autostrada, separando i rifiuti da destinare al recupero e al riciclo. Sono 200 milioni le persone che ogni anno sostano nelle aree Autogrill.

Ryanair annuncia: niente tasse per i grassi

Continueranno quindi a volare in tutta tranquillità gli amanti della buona forchetta. Nelle ultime ore la decisione, Ryanair ha confermato in una nota:

Non si applicherà la tassa sui ‘grassi’ perche’ non c’e’ modo di incassarla senza sconvolgere il turnaround degli aerei di 25 minuti ed il check-in online.

Eppure ben più di 16.000 passeggeri hanno votato l’ultimo sondaggio online per spiegare come la compagnia aerea avrebbe dovuto far pagare ai passeggeri più grassi. A favore della tassa sono stati non pochi: il 46% dei votanti proponeva di far pagare a kg. per gli uomini che superano i 130 kg e per le donne che superano i 100 kg.