Ancora due giorni per i contributi dei lavoratori domestici

Fra due giorni esatti bisognerà fare i conti con la scadenza fiscale dei contributi relativi ai lavoratori domestici (vedi anche Inps: lavoratori domestici, le scadenze per i contributi). Il termine in questione consiste nel versamento, il quale ha una cadenza trimestrale, dei contributi a cui si è appena fatto cenno. Di conseguenza, i soggetti coinvolti sono quei datori di lavoro che hanno alle loro dipendenze dei lavoratori domestici e i familiari. Le modalità, poi, sono presto dette: in effetti, ci si può avvalere del bollettino Mav (pagamento mediante avviso), ma anche della carta di credito (accedendo al portale dell’Inps), contattando il numero verde messo a disposizione dallo stesso ente previdenziale oppure sfruttando il circuito Reti Amiche.

Cassa Forense: ancora due giorni per versare i contributi

Sono rimasti soltanto due giorni per versare i contributi assistenziali e previdenziali alla Cassa Forense. Tutti i soggetti che sono iscritti a quest’ultima hanno l’obbligo di versare entro domani la prima delle quattro rate, oppure un’unica soluzione, dei contributi minimi obbligatori che sono dovuti per quest’anno. L’adempimento può essere perfezionato attraverso il bollettino Mav (pagamento Mediante Avviso). Di quali tipi di contributi si tratta? Per approfondirli è necessario rifarsi alle delibere di questa Cassa Forense.

Inps, nuovo tasso ufficiale di riferimento per le sanzioni

Come reso noto dall’Inps tre giorni fa, l’interesse di dilazione, quello di differimento e le varie somme che devono essere aggiunte per quel che concerne il ritardo nel pagamento dei contributi previdenziali saranno modificati: si tratta della conseguenza più immediata dell’ultima decisione della Banca Centrale Europea, la quale ha voluto ridurre di venticinque punti base il tasso di riferimento, sceso ormai a un punto percentuale. Che cosa vuol dire tutto questo? In pratica, l’interesse relativo alla dilazione per regolarizzare con il sistema delle rate i debiti per i contributi e le varie sanzioni civili, insieme a quello per il differimento degli stessi contributi, andranno calcolati in modo differente, vale a dire prendendo come riferimento il tasso del 7%.

Tasse e contributi: pressione fiscale troppo alta anche nel mondo calcistico

Negli ultimi anni il nostro Campionato di Calcio di Serie A ha perso molti dei suoi talenti, i quali sono andati a giocare all’estero, così come portare in Italia un campione affermato è diventato sempre più difficile. E’ più facile che i fuoriclasse vadano a giovare in Spagna ed in Inghilterra piuttosto che nel nostro Paese, e quando si riesce a mettere a contratto qualche stella gli ingaggi richiesti sono così elevati che solo due/tre squadre di Serie A attualmente se li possono permettere. La causa di tutto ciò non è solamente legata ai soldi, che attualmente nel nostro calcio scarseggiano, ma anche ad una tassazione che rende l’Italia un Paese meno competitivo rispetto a Paesi come la Spagna e l’Inghilterra. A metterlo in evidenza nelle ultime ore, nel corso di un’intervista radiofonica, è stato anche l’attuale Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale ha sottolineato come per dare un netto di 100 ad un calciatore la società, tasse comprese, debba pagare in Italia oltre 200, mentre in paesi come Spagna ed Inghilterra su 100 netti dati al giocatore il club spende complessivamente tra i 130 ed i 140.

Pagamento tasse e contributi: artigiani e commercianti chiedono una proroga

Il prossimo 16 giugno 2009 artigiani, commercianti, piccole imprese, ditte individuali e lavoratori autonomi con partita IVA, saranno chiamati al versamento delle imposte relative ai redditi del 2008, con la possibilità di saldare in un’unica soluzione o con versamenti rateali soggetti a maggiorazioni legate alla dilazione dei pagamenti. E proprio in vista di tale scadenza, le principali Associazioni di Categoria degli artigiani, esercenti e piccole e medie imprese hanno scritto una lettera a Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, con la quale si chiede una proroga di un mese, dal 16 giugno al 16 luglio 2009, per il pagamento delle tasse e dei contributi senza la maggiorazione dello 0,40% prevista. Nel dettaglio, le Associazioni di categoria che hanno inviato congiuntamente la lettera al Ministro sono la Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato e CNA, spiegando come la proroga si renda necessaria in virtù del fatto che, per quei contribuenti soggetti all’applicazione degli studi di settore, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora provveduto a rendere disponibile “Ge.Ri.Co“, l’applicativo che, per i redditi dello scorso anno, permette di calcolare i ricavi ai fini degli studi di settore con l’applicazione dei dovuti correttivi.