In Svezia si discute della tassazione della carne

Il Board agricolo svedese ha lanciato una proposta fiscale molto particolare: la nazione scandinava vuole infatti introdurre una tassa sulla carne, in modo da scoraggiare il consumo di un prodotto che viene associato a un peso non indifferente sull’ambiente, a causa soprattutto delle numerose importazioni. La situazione della Svezia è presto detta. In effetti, in questo paese il consumo di carne (in primis quella bovina e suina) è aumentato di ben trentatré punti percentuali nel giro degli ultimi tre decenni, un livello molto più alto rispetto alla media dell’Unione Europea.

Il Fisco svedese si allinea agli Advance Pricing Agreement

Il Riksdagen (il Parlamento della Svezia) e il Fisco della nazione scandinava (Skatteverket) hanno finalmente trovato un punto di contatto; in effetti, gli Apa (Advance Pricing Agreement) sono stati introdotti soltanto da pochi mesi, ma era necessaria l’approvazione del governo di Stoccolma. A questo punto, il programma in questione andrà a riguardare tutti quei contribuenti che fanno parte del novero delle società da tassare in Svezia, ma anche le compagnie estere che sono stabilmente organizzate in questo territorio e le varie partnership. Come funziona questo accordo nello specifico? Anzitutto, è necessario presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate svedese, anche se le raccomandazioni in questo senso parlano di incontri preliminari e antecedenti questo momento. La differenza dell’ordinamento svedese rispetto ad altri risiede soprattutto nel fatto che i soggetti interessati dal programma devono pagare una tariffa, la quale cambia di ammontare a seconda delle situazioni: la somma va infatti dalle 150.000 corone (l’equivalente di 15.000 euro) per la richiesta di Apa, fino a 125.000 corone per quel che concerne il rinnovo dell’accordo già in essere in cui sono stati introdotti dei cambiamenti.

 

La nuova legge svedese eviterà la doppia imposizione fiscale sui redditi

Sono ormai passati due mesi da quando il governo svedese ha presentato una proposta di legge molto interessante dal punto di vista fiscale: se infatti vi sarà l’approvazione, tale legge andrà a introdurre i cosiddetti Apa, acronimo che sta per Advance Princing Agreements nell’ordinamento tributario del paese scandinavo. Si tratta di una novità rilevante, in quanto fino ad oggi i contribuenti svedesi hanno dovuto anzitutto provveduto a determinare il metodo di calcolo dei prezzi di trasferimento transnazionali, al fine di evitare la doppia imposizione economica sui loro redditi. In questo caso, si è fatto riferimento al modello Ocse di convenzione fiscale dedicato alla Mutual Agreement Procedure, già presente in molti altri trattati sottoscritti dalla stessa Svezia. Cosa si intende per Apa? Sostanzialmente, si tratta di un’intesa tra il contribuente e il fisco, la quale consente di fissare il metodo di determinazione del prezzo di libera concorrenza in relazione alle transazioni oggetto dell’accordo.