Veneto: Fisco e Regione rinnovano l’accordo

La Regione Veneto e la Direzione Regionale della nostra amministrazione finanziaria hanno deciso di rinnovare ulteriormente il protocollo d’intesa che già era stato instaurato qualche tempo fa: in pratica, si tratta di una convenzione molto interessante che riguarda da vicino alcuni importanti adempimenti, in primis la gestione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap), ma anche l’addizionale regionale dell’Irpef, una delle imposte locali su cui spesso si sono concentrate diverse critiche a livello nazionale. Il nuovo accordo è stato possibile grazie alle firme di Giovanni Achille Sanzò, il diretto regionale delle Entrate venete, e di Mauro Trapani, segretario per il bilancio della Regione a cui si sta facendo riferimento.

Evasione fiscale: Veneto, nuovo recupero milionario

Commercializzazione di pellame con frode ai danni del Fisco attraverso l’utilizzo delle cosiddette “cartiere”. E’ questo l’ultimissimo risultato anti-evasione annunciato nel Veneto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate a carico di due imprese della concia che ora dovranno versare nelle casse dell’Erario una somma complessiva pari a ben 13 milioni di euro. L’indagine, e la scoperta di un sistema di evasione collaudato per tali aziende, è partita nella Regione Veneto dalla Direzione provinciale delle Entrate di Vicenza, con i giudici della locale Commissione tributaria che, inoltre, hanno confermato i rilievi mossi dall’Amministrazione finanziaria dello Stato; le due aziende della concia, tra Irap, Iva e Ires non pagata, unitamente alla sanzioni nel frattempo maturate, dovranno ora versare al Fisco, come sopra accennato, ben 13 milioni di euro. La frode ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), in accordo con quanto rivelato dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, avveniva attraverso un vero e proprio sistema di economia illegale.

Federalismo fiscale: cosa sarebbe l’Italia senza la Lombardia

Senza la Lombardia il Paese non esiste“. A dichiararlo è stato l’Assessore all’Industria ed all’Artigianato, nonché vice presidente della Regione Lombardia, Andrea Gibelli, in merito sia al federalismo fiscale, sia all’imposta sul valore aggiunto per la quale ha sottolineato come sia “giusto che l’Iva resti dove si paga“. Andrea Gibelli che, durante la sedicesima tappa dell’iniziativa denominata “Assessorato itinerante“, ha visitato l’azienda Piberplast, ha messo in risalto come ci siano aree dove l’Iva si paga, ed è giusto che resti sul territorio, ed altre dove invece non solo non ci vogliono sentire, ma dove vedono altresì il federalismo fiscale “come un modo per mantenere la sperequazione dei territori“.

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Fatture false: Entrate Lazio scova maxi-evasione

Ben 25 società coinvolte in un giro di fatture false per un controvalore fittizio, e quindi fraudolento, pari a diverse centinaia di milioni di euro. Questo è quanto ha scoperto e reso noto nei giorni scorsi la Direzione regionale delle Entrate del Lazio nell’ambito di quella che è stata denominata come l’operazione “Brasil Paper”; questo perché il meccanismo truffaldino è stato quello delle cosiddette “cartiere“, e perché queste società di comodo, ben sei, risultavano essere intestate a dei cittadini brasiliani. L’evasione scoperta dal Fisco, quindi, non solo ha generato dei danni nelle casse dell’Erario, ma ha altresì portato a distorsioni della concorrenza proprio per effetto di queste fatture false per centinaia di milioni di euro. Nel dettaglio, l’indagine messa a segno dal Fisco ha portato all’emersione di un’evasione sulla sola imposta sul valore aggiunto (IVA) pari ad oltre 200 milioni di euro a fronte di costi indeducibili, a valere sugli anni dal 2006 al 2009, pari ad oltre 500 milioni di euro.

Evasione: la fantasia non basta per sfuggire al Fisco

Nella Regione Veneto il Fisco, ed in particolare l’Agenzia delle Entrate di Rovigo, ha recuperato da due aziende polesane ben 1,3 milioni di euro dopo che queste due imprese, con molta fantasia, avevano presentato al fisco dichiarazioni inventate a fronte sia di false compravendite, sia di costi inesistenti. Il recupero da evasione messo a segno dal Fisco riguarda complessivamente sia le maggiori imposte dovute tra Iva, Irap ed Ires, sia le sanzioni e gli interessi che nel frattempo sono maturati. Una di queste due aziende dribblava il Fisco truccando la contabilità, mentre l’altra andava a spostare i capitali un po’ dove le conveniva. Al fine di far crollare l’imponibile ai fini fiscali, una di queste due aziende ha fatto di tutto per truccare i conti anche con passività verso le banche del tutto inesistenti; ma anche prestazioni per servizi mai resi, nonché mezzi ed autovetture mai acquistate. I soci di questa società dopo aver accettato tutti i rilievi mossi e contestati dagli “007” dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, verseranno all’Erario 820 mila euro.

Evasione fiscale: Veneto, Fisco scopre nuove truffe

Nella Regione Veneto l’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha reso noto d’aver messo a segno, in materia di lotta e di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale, dei nuovi “colpi”, a partire da quello che a Rovigo ha portato al recupero di oltre 700 mila euro che sono stati versati da parte di strutture sanitarie private con sede in Italia che, attraverso la tecnica evasiva delle “cartiere”, si facevano emettere fatture false da una società di Madeira con il chiaro intento di alleggerire il carico fiscale. In particolare, nel mirino del Fisco sono finiti tre centri medici e di fisioterapia, convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, che sono stati oggetto di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate di Rovigo che ha rilevato l’inserimento a bilancio di fatture, per costi inesistenti sostenuti, emesse dalla cartiera portoghese.

Entrate del Veneto: rinnovato il protocollo per Irap e Irpef

La firma del protocollo d’intesa che ha avuto luogo nei giorni scorsi e che ha coinvolto l’Agenzia delle Entrate e la Regione Veneto ha assunto contorni molto importanti dal punto di vista della gestione in maniera congiunta dei principali tributi: in effetti, la convenzione tra le due parti in questione è stata sostanzialmente rinnovata per quel che concerne l’applicazione e la gestione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive e dell’addizionale regionale all’Irpef. Di cosa si tratta per la precisione? L’accordo che stiamo esaminando prevede che l’amministrazione finanziaria presente nel territorio veneto curi nei minimi particolari e per conto della stessa Regione, tutte le fasi dell’assistenza e delle informazioni da fornire ai contribuenti in merito agli adempimenti fiscali che sono necessari per compilare correttamente le dichiarazioni dei redditi e per il relativo pagamento delle due imposte citate in precedenza.