Legnano si oppone alla tassa di soggiorno

È ormai una realtà fiscale che si è consolidata in moltissimi comuni d’Italia, ma Legnano ha deciso di opporsi per il momento alla tassa di soggiorno: il rifiuto è stato espresso direttamente dal settore alberghiero locale, preoccupato come questa imposta, la quale è a carico dei turisti, possa ridurre ancora di più le presenze di questi ultimi. Il comparto in questione è in crisi da tempo e un balzello simile non farebbe che peggiorare le cose, in sintesi è questa la posizione ufficiale. Secondo Paolo Ferrè, numero uno dei commercianti legnanesi, la tassa sta già sconvolgendo i portafogli dei turisti in tutte le regioni del nostro paese, di conseguenza si configura come un vero e proprio elemento che scoraggia le prenotazioni.

Di Pietro: scudo fiscale = amnistia fiscale

Il capo dello Stato non avrebbe dovuto firmare l’amnistia fiscale, né tanto meno negarne la gravità prima di farlo Questa porcata non andava promulgata, e se fosse stata ripresentata invariata, il presidente della Repubblica, firmando, avrebbe dovuto spiegare alla nazione che l’arroganza del governo, e di una certa opposizione, privava delle sue prerogative anche la presidenza della Repubblica.

Così tuona, senza mezzi termini, Antonio di Pietro, riferendosi allo scudo fiscale da poco firmato da Napolitano.

Secondo la Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate, che citano dati dell’associazione dei Private bankers, la consistenza dei patrimoni italiani all’estero che potrebbero essere rimpatriati ammonterebbe a circa 300 miliardi.

TARSU: a Palermo si pagherà il 30% in più

La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU é applicata sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti usando come parametro la superficie dei locali di abitazione e di attività. La tassa é dovuta al Comune che per la riscossione invia a domicilio del contribuente l’apposito avviso di pagamento con allegato il bollettino preposto per il versamento.

Chi di voi paga la tassa sui rifiuti? Sicuramente non molti o meglio, non tutti. I dati sono chiari: l´anno scorso la tassa sui rifiuti non è stata pagata dal quaranta per cento dei cittadini (a Palermo). Quindi per ogni cittadino che non paga ce n’è un altro che paga la sua parte ed anche quella di chi non ha pagato. Sindacati e opposizione si mobilitano infatti contro l´annunciato aumento della Tarsu. L’aumento sarà in media più 30 per cento e visti i dati sarà pagata infatti solo da metà della popolazione. I sindacati hanno invitato per le 19 in piazza Pretoria pensionati e cittadini. Lo slogan: “Basta vessare i contribuenti onesti“.