Meno di due settimane alla scadenza per il bollo degli assegni circolari

Con la fine del mese di gennaio, bisogna cominciare a fare i conti con le prime scadenze di quello di febbraio che comincerà domani: in particolare, sono rimasti undici giorni esatti a disposizione per rispettare il termine ultimo fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per il versamento dell’imposta di bollo relativa agli assegni circolari. Volendo essere ancora più precisi, il pagamento tributario in questione si riferisce agli assegni che sono risultati in circolazione alla fine del quarto trimestre dello scorso anno, l’ultimo del 2012 (il periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre).

Ancora due giorni per la scadenza relativa all’imposta di registro

Con il mese di dicembre che comincia oggi, si presenta immediatamente una scadenza fiscale piuttosto importante: fra due giorni esatti, infatti, tutti quei soggetti che sono titolari di contratti di locazione e di affitto hanno l’obbligo di pagare l’imposta di registro che riguarda i contratti nuovi o che sono stati rinnovati in maniera tacita, il tutto con decorrenza a partire dal 1° novembre scorso. Sempre in ambito immobiliare, pochi giorni si è ricordato come affrontare la scadenza della cedolare secca. In questo caso, i contribuenti coinvolti possono utilizzare il modello F23, con la consueta scelta che ricade sugli istituti di credito, sulle agenzie postali oppure sugli agenti incaricati della riscossione tributaria.

Rinuncia all’eredità: gli aspetti fiscali da ricordare

La rinuncia all’eredità è una fattispecie che dal punto di vista fiscale merita più di un approfondimento: anzitutto, bisogna capire cosa occorre fare per perfezionare il tutto. Ad esempio, è necessario avvalersi del codice fiscale del soggetto defunto? Inoltre, dettaglio non certo insignificante per i contribuenti, quali sono i costi che bisogna sostenere in questo caso? La rinuncia all’eredità viene posta in essere mediante un apposito atto pubblico.

Scade domani il pagamento dell’imposta di registro

Sono rimasti appena due giorni per far fronte a una delle principali scadenze fiscali che sono state fissate dalla nostra amministrazione finanziaria: la giornata di domani sarà infatti il termine ultimo previsto per quei soggetti che sono titolari di contratti di locazione e di affitto. Questi ultimi, in particolare, sono chiamati a pagare l’imposta di registro che si riferisce ai contratti nuovi di zecca o che sono stati sottoposti a rinnovo in maniera tacita a partire dallo scorso 1° marzo. Entrando maggiormente nel dettaglio, occorre precisare che il modello da sfruttare in questo caso è l’F23, il quale è disponibile negli istituti di credito, presso i concessionari e anche le agenzie postali. Che cosa accade, poi, se la registrazione del contratto in questione è avvenuta attraverso la modalità telematica?