Il cambio di rotta del Governo rispetto alla “tassa sul lusso” relativa alle imbarcazioni è una ventata di aria fresca per il comparto turistico, come le dichiarazioni di Cappellacci fanno intuire:
Il sistema turistico sardo e, in particolare, un comparto strategico come la nautica da diporto, può finalmente tirare un respiro di sollievo
Nel maxiemendamento approvato il primo Marzo in Senato ribalta la tassa sul lusso applicata variandola da una tassa sullo stazionamento ad una sul possesso. L’effetto positivo sul settore turistico è immediato; una tassa sullo stazionamento di barche avrebbe compromesso seriamente la stagione turistica e l’eventuale crisi di quest’ultima in un periodo così difficile avrebbe cambiato le sorti del Paese. La modifica elimina la tassa sullo stazionamento delle barche ed introduce invece quella sul possesso delle stesse, che vengono catalogate praticamente come un bene di lusso. Queste le parole dell’assessore al Turismo Luigi Crisponi:
L’articolo 16 della manovra Monti, prevede l’imposta di stazionamento, un nuovo balzello che toccherà tutte le barche sopra i 10 metri e inciderà da un minimo di 5 euro al giorno per gli scafi dai 10,01 ai 12 metri fino a un massimo di 703 euro al giorno per chi invece può permettersi barche di dimensioni superiori ai 64 metri. La tassa dovrà essere pagata ogni anno a partire dal prossimo mese di maggio. A Giorgio Armani il suo ”Main” da 65 metri costera’ 256.595 euro l’anno, a Roman Abramovich andrà peggio visto che possiede uno yatch di ben 163 metri. Cifre altissime che stordiscono i comuni mortali, che però non si limitano a lanciare l’allarme che, anche tra gli addetti del settore sta già risuonando pesantemente.
Il decreto legge del governo Monti inciderà sui bilanci delle regioni: il 2012 porterà un aumento molto consistente delle tasse locali, ben 13,2 miliardi di euro in più saranno richiesti ai cittadini, secondo i calcoli effettuati dalla Confartigianato di Mestre. La reintroduzione dell’ICI sulla prima casa, la rivalutazione del valore catastale e l’anticipo dell’IMU avranno il loro impatto nei prossimi 12 mesi e se dovesse entrare in vigore l’