Lotta evasione fiscale: il piano 2011 delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate con una apposita circolare, la numero 21/E, ha alzato ufficialmente il velo sul “piano” di lotta all’evasione a valere sull’anno in corso, sottolineando tra l’altro come la campagna annuale di recupero delle tasse sarà sostanzialmente nel segno della continuità, ovverosia in linea con il 2010 visti i risultati che sono stati raggiunti e comunicati nelle scorse settimane. E così, al riguardo, l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha precisato come continuerà a mantenere la “mano ferma sui big”, ovverosia su quelli che sono nel nostro Paese i grandi contribuenti. Al riguardo nel 2011, a carico dei big, l’Agenzia delle Entrate punta sia a consolidare, sia a migliorare ulteriormente gli standard qualitativi sulle attività antievasione a carico dei grandi contribuenti effettuate nel corso del 2010, mentre per le imprese di medie dimensioni si procederà su tre fasi, date dalla mappatura prima, e dal censimento dei rischi e dalla selezione dei contribuenti poi.

Controlli fiscali: arriva il cruscotto antievasione

In materia di attività finalizzata ai controlli fiscali, con la nuova organizzazione dell’Agenzia delle Entrate, e la contestuale nascita delle nuove Direzioni Provinciali, arriva il C.I.P., il Cruscotto Informativo Provinciale, grazie al quale ogni Direzione Provinciale potrà far leva su una vera e propria mappatura fiscale del territorio di competenza. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il Cruscotto Informativo Provinciale non è altro che una base di dati territoriale relativa a tutti quei soggetti, persone fisiche e non, che hanno la maggiore età e che sono attive sul territorio di competenza della Direzione Provinciale. Il C.I.P. rappresenta in tutto e per tutto l’ultimissima novità in materia di Intelligence fiscale il cui accesso è riservato solo alle Direzioni Provinciali, e che permette di poter analizzare e selezionare quel sottoinsieme della platea di contribuenti da sottoporre a controllo, ma anche quelle aree ed attività economiche che si possono individuare e definire come a rischio.

Evasione fiscale: contrasto più efficace nella Regione Veneto

Lo scorso anno nella Regione Veneto l’Agenzia delle Entrate, nell’ambito delle azioni di contrasto e di lotta all’evasione fiscale, ha incassato complessivamente 500 milioni di euro, riportando così un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente. Ildebrando Pizzato, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, ha in particolare messo in evidenza come la qualità degli accertamenti effettuati induca sempre di più i contribuenti ad assolvere spontaneamente ai propri obblighi tributari senza quindi arrivare al contenzioso, all’iscrizione a ruolo e, nei casi limite, al fermo amministrativo. Non a caso, dai dati sugli accertamenti del 2008 emerge come questi, per quanto riguarda gli accertamenti con pagamento immediato, e senza alcuna contestazione, siano cresciuti del 31% superando la quota dei 26 mila. Tra gli ambiti dove gli accertamenti ed i controlli sono stati rafforzati, c’è quello relativo ai contribuenti che nel 2008 hanno proceduto a presentare un rimborso IVA: per questi casi gli accertamenti sono aumentati del 20% ed hanno portato, rispetto al 2007, ad un incremento del 72% del minor credito effettivamente spettante ai contribuenti.

Indagini fiscali più selettive col Fascicolo del contribuente

Il “Fascicolo del contribuente” consentirà di effettuare indagini finanziarie maggiormente selettive ed utili: si tratta infatti di un’interessante applicazione informatica messa a disposizione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, al fine di agevolare le attività investigative attraverso la selezione e l’estrazione dei dati più utili al controllo, andando a scartare le operazioni non significative. C’è da dire che le attività investigative in campo finanziario hanno nel tempo assunto un’importanza sempre più rilevante, ai fini dell’attività di accertamento dell’Agenzia: la nuova applicazione si è già dimostrata molto abile nel rilevare le operazioni di evasione ed elusione fiscale, senza fare distinzione per quanto riguarda il contribuente che viene sottoposto a controllo. Il Fascicolo del contribuente si basa sostanzialmente sul sistema della posta elettronica certificata e consente di ottenere in maniera più rapida i dati sulla rilevanza reddituale del contribuente: esso si basa sulle indicazione che provengono da funzionari preposti al controllo, i quali possono ora godere di una procedura che riesce a far confluire i vari contenuti pervenuti dai diversi operatori finanziari in un’unica area informativa.