La detrazione per le riparazioni dei veicoli dei disabili

È ovvio e scontato che anche le autovetture che sono state acquisite da soggetti disabili, dunque con tutte le agevolazioni previste, abbiano bisogno di alcune riparazioni: queste ultime comportano delle spese, ma qual è il trattamento fiscale a cui fare riferimento? Più precisamente, bisogna capire se quanto speso in carrozzeria o dall’elettrauto è detraibile dalla dichiarazione dei redditi. Andiamo per ordine. Dopo aver ricordato che questi veicoli possono beneficiare del contrassegno invalidi europeo di recente introduzione, bisogna identificare i disabili in questione.

Lista spese mediche detraibili

Quali sono le spese mediche detraibili e ammesse dal Fisco? Anzitutto, bisogna specificare che la detrazione riguarda il 19% delle spese che sono sostenute per cure mediche e assistenza sanitaria, in particolare quando le somme sono superiori ai 129,11 euro. la detrazione a cui si sta facendo riferimento, inoltre, viene effettuata una sola volta l’anno, al momento della dichiarazione dei redditi. Oltre alle spese mediche per i figli a carico, l’elenco è molto lungo: in quest’ultimo possiamo ricomprendere, ad esempio, gli interventi chirurgici necessari, i trapianti, le visite di medici generici, l’assistenza di infermieri e fisioterapisti, gli esami di laboratorio, le cure del dentista, l’affitto o l’acquisto di attrezzature sanitarie (in primis le macchine per l’aerosol), le cure termali, le cure mediche per un anziano che è ricoverato in un istituto e alcune polizze assicurative.

Chirurgia estetica: detraibilità nel mondo

Liposuzioni e lifting, aumento del seno e delle labbra. Sono solo alcuni degli interventi di chirurgia estetica che potrebbero presto costare cari agli americani. Il presidente Usa Barack Obama con la sua riforma sanitaria contempla anche gli interventi di chirurgia plastica il fisco potrebbe abbattersi su di essa.

La Commissione Finanze del Senato, infatti, sta valutando l’ipotesi di tassare con un’imposta fissa del dieci per cento i ritocchi estetici e non terapeutici. Fino a pochi anni fa la chirurgia estetica era sottoposta ad un regime fiscale favorevole, che consentiva la detrazione delle spese sostenute per gli interventi chirurgici dalla propria dichiarazione dei redditi. Ora non é più consentita alcuna detrazione delle spese sostenute per chirurgia estetica.

Iva: necessario documento originale per detraibilità

L’onere dell’IVA viene di fatto sostenuto dai consumatori in quanto essa é compresa nel prezzo dei beni e dei servizi che sono ad essa soggetti. Nel ciclo produttivo commerciale , tuttavia, l’IVA viene anticipata dai soggetti passivi di diritto dell’imposta che sono le imprese, le società, gli enti, gli esercenti arti e professioni contraddistinti da una partita IVA che è una sequenza di 11 numeri che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività rilevante ai fini impositivi. Il numero é composto dalla sigla della Nazione di appartenenza (IT per Italia) e da una sequenza alfanumerica o numerica, variabile da nazione a nazione.

Con Sentenza 25 febbraio 2009, n. 4502, la Corte di Cassazione ha stabilito che, al fine di poter dedurre i costi, non basta avere una fotocopia della fattura ma deve essere conservato in azienda anche l’originale o il fax (originale) del documento:

Le fotocopie dei documenti originali, che non risultino smarrite o distrutte per cause non imputabili al contribuente, non hanno lo stesso valore probatorio degli originali, apparendo anzi come una documentazione sospetta. Specialmente se non sono allegate le ragioni che giustificano la mancata esibizione degli originali.