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Draghi: no all’aumento tasse ma controlli più attenti

Diminuire le aliquote man mano che si aumenta il gettito derivante dal recupero delle imposte evase, é la proposta del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi che in occasione di un intervento effettuato presso l’Università cattolica dedicato al futuro dell’Euro è stato molto chiaro:

Aumentare le aliquote fiscali è fuori discussione: comprometterebbe l’obiettivo della crescita, sottoporrebbe i contribuenti onesti a un’insopportabile vessazione; le aliquote andrebbero piuttosto diminuite, man mano che si recuperino evasione ed elusione.

L’Agenzia delle Entrate stima che ogni anno, sul bilancio di ogni cittadino Italiano, grava la somma di ben 2.800 euro, la cifra che ognuno paga a causa degli evasori fiscali. In pratica gli evasori non pagano le tasse e lo Stato per recuperare queste entrate é costretto ad aumentare la pressione fiscale. E così, i cittadini che non possono evadere, impiegati, operai, pensionati, vedono il loro reddito diminuire a causa delle tasse. Le entrate dello Stato infatti devono raggiungere una determinata soglia, per andare a coprire le spese (stipendi, opere pubbliche, ecc…).

D’altra parte Il funzionamento del mercato interno risulta minacciato dalla doppia tassazione, la quale induce alla frode e all’evasione fiscale, come sostenuto anche dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In tale contesto, la necessità per gli Stati membri di prestarsi assistenza reciproca nel settore della fiscalità diventa necessaria. L’Italia, secondo, l’Associazione Contribuenti.it, è lo Stato europeo con la più alta evasione fiscale, che conta il 50,5% del reddito imponibile in nero, che non viene dichiarato. Abbiamo superato la Romania, che figura al secondo posto con il 41,6%, la Bulgaria, che risulta al terzo posto, con il 38,3%. Occorre quindi un intervento che alleggerisca il carico fiscale dei cittadini italiano, e semplifichi il quadro legislativo, sia per agevolare il lavoro dei contribuenti, sia per favorire il lavoro delle autorità che hanno il compito di far rispettare le norme in materia fiscale.