Ici e Tarsu condonate a Torre del Greco

Non pagate la Tarsu? Venite condonati, se abitate a Torre del Greco, ridente cittadina napoletana dove l’evasione di questa tassa ha generato dal 2003 più di cinque milioni di euro come cifra stimata per l’evasione fiscale. Dopo l’approvazione del provvedimento sulla Tarsu, che ha previsto un incremento dell’83%, il sindaco ha dichiarato che molti cittadini non pagano normalmente le tasse.

I cittadini torrese infatti dal non molto lontano 2003, stando agli accertamenti fatti dagli uffici tecnici hanno pagato una Tarsu minore. Lo hanno fatto dichiarando meno metri quadrati rispetto a quelli posseduti o non pagando proprio. Il comune avrebbe dovuto preoccuparsi di questa situazione difatti avrebbero dovuto esserci dei controlli per risalire a chi avesse pagato meno Tarsu e chi non l’avesse pagata. Invece non é stato così, il sindaco ha convocato un consiglio di urgenza per far approvare un regolamento in cui si “condona” il 50% dei tributi non pagati, per Ici e Tarsu, a partire dall’anno 2003 fino al 2008.

ICI 2009: tariffe on line nella Provincia Autonoma di Bolzano

Nella Provincia Autonoma di Bolzano le tariffe 2009 relative all’imposta comunale sugli immobili (ICI) sono reperibili direttamente su Internet grazie all’Osservatorio Provinciale Tariffe, organo istituito presso l’Istituto di Statistica della Provincia; le tariffe, visto che l’ICI sulla prima casa, tranne casi specifici, non si paga più, riguardano di conseguenza le seconde case, la cui imposta tende ad essere più elevata, consultando il sito al link www.provincia.bz.it/osservatorio-tariffe, in corrispondenza di quei comuni aventi una marcata vocazione turistica. La diffusione on line delle tariffe ICI nella Provincia Autonoma di Bolzano è susseguente ai dati acquisiti dai singoli Comuni, e prevede chiaramente che l’ICI 2009 debba essere pagata anche sulle prime case ad uso residenziale se queste appartengono alle categorie catastali “A/1”, che individua le abitazioni signorili, “A/8”, con cui vengono identificate le ville, e la categoria “A/9” per i castelli.

Finalmente approvato il modello per la dichiarazione Ici 2008

Il modello Ici relativo all’anno 2008 è finalmente pronto, essendo stato approvato con decreto del direttore generale delle Finanze. La presentazione del documento è divenuta ormai obbligatoria solamente in alcuni casi: in effetti, è già da tempo effettivo l’interscambio di informazioni relative ai dati catastali, grazie al quale i Comuni possono ora avere accesso direttamente ai dati informativi che sono contenuti nel catasto stesso. Quali sono dunque i casi in cui si può provvedere alla presentazione del modello? Anzitutto, esso va presentato quando gli immobili godono di una riduzione di imposta: tipici esempi in questo senso sono i fabbricati che sono dichiarati inagibili e anche non utilizzati o i terreni agricoli che sono gestiti da coltivatori diretti o da quei soggetti che sono imprenditori agricoli a titolo principale.

 

Pronto il nuovo modello per il bollettino Ici 2009

La Gazzetta Ufficiale della Repubblica dello scorso 30 marzo ha provveduto a pubblicare il decreto ministeriale che ha aggiornato e approvato il nuovo modello del bollettino postale per il pagamento dell’Ici 2009. Una prima novità che occorre evidenziare è senz’altro il fatto che sul nuovo bollettino postale di pagamento non apparirà più lo sconto aggiuntivo sull’Imposta Comunale sugli Immobili relativa alla prima casa; infatti, il decreto ministeriale del 25 marzo pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha recepito le disposizioni che erano state approntate con la cosiddetta “manovra di primavera” (per la precisione si tratta del decreto legge 93/2008), dando così vita al nuovo modello di conto corrente. Dunque, spariranno le caselle in cui usualmente il contribuente poteva riportare quale importo intendeva ulteriormente detrarre per quanto riguarda l’abitazione principale.

Ritorna l’Ici sui loculi cimiteriali

L’anno scorso é stata finalmente abolita la tassa sulla prima casa, e c’è qualcuno che, non potendola più imporre, ha deciso di tassare l’ultima dimora. Per la serie “La crisi economica non risparmia nemmeno i morti”. Questo avviene a Torre del Greco, cittadina in provincia di Napoli, dove il sindaco Ciro Borriello decide di tassare i cittadini ospitati nel camposanto cittadino. La delibera è stata approvata approvata solo poche settimane fa e arriva al termine di una serie di rincari per rinvigorire le casse del Comune: il pienone di strisce blu per la sosta a pagamento (provvedimento poi sospeso), poi l’aumento del 90% in più rispetto al 2008 della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

E la “tassa sui morti“?

In realtà – spiega l’assessore al cimitero, Raffaele La Pietra – il regolamento cimiteriale in vigore a Torre del Greco già prevedeva una serie di diritti e costi da riconoscere al Comune. Considerati i tagli agli enti locali stabiliti dal Governo, l’amministrazione comunale ha semplicemente deciso di far rispettare rigorosamente le normative vigenti.

ICI: modalità di calcolo e scadenze

L’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) è una delle principali imposte statali del nostro paese, la quale viene applicata sui fabbricati e sui terreni agricoli e da costruzione della Repubblica Italiana. La legge che attualmente regola tale tributo è il decreto legislativo 504/1992 che ha fatto diventare l’ICI la principale entrata del bilancio dei comuni italiani. Anzitutto, l’ICI non è un’imposta progressiva come le imposte che gravano sul reddito, ma colpisce il valore del fabbricato con una percentuale fissa decisa da ogni singolo comune.
Quali sono i soggetti che sono tenuti al pagamento dell’ICI? Come già detto, i proprietari di fabbricati e terreni, ma anche i concessionari di aree demaniali, i locatari e i titolari di diritti reali di godimento sui beni (usufrutto, uso…).