Easyjet si lamenta delle tasse e Spagna aumenta pressione

Elevati costi aeroportuali? E le compagnie iniziano a cercare e trovare rimedi. EasyJet intende trasferire alcune risorse dalla Gran Bretagna all’Europa continentale, a causa proprio degli elevati costi aeroportuali e dell’aumento delle tasse passeggeri. La decisione peserà probabilmente per oltre 250 posti di lavoro.

La compagnia ha registrato un incremento dei passeggeri del 4,7% a 4,8 milioni ad agosto. Tra agosto 2008 e agosto 2009, i passeggeri sono stati in totale 44 milioni 939 mila, oltre 2 milioni in più rispetto allos corso anno (42,9 milioni). Ha annunciato quindi un programma di ristrutturazione della rete che prevede una riduzione del programma di volo a Luton del 20% a la chiusura della base di East Midlands, in favore di insediamenti verso rotte più profittevoli. Il ceo Andy Harrison ha motivato la decisione appunto con l’aumento delle tariffe aeroportuali mentre su East Midlands perchè non si prevede una sostanziale crescita nel futuro.

Spagna: più tasse contro la crisi

Come si può pensare che in un momento di crisi si decida di aumentare le tasse? Lo ha fatto Luis Rodriguez Zapatero in Spagna: aumenterà le tasse per cercare di colmare il deficit nei conti pubblici seguito alla crisi economica, ma l’aumento sarà temporaneo.

Ci saranno alcuni aggiustamenti – ha affermato il ministro -, qualche revisione, alcuni aumenti e alcune diminuzioni, ma in ogni caso questi cambiamenti saranno limitati e temporanei.

Sembra quindi che la saccoccia dell’esecutivo spagnolo stia dimagrendo e i cittadini debbano prendersene peso. Troppe spese per fronteggiare la crisi e ora il governo deve fare i conti con il deficit dei conti pubblici che é aumentato notevolmente. L’esecutivo infatti, per arginare le conseguenze della crisi economica ha cominciato ad allargare la spesa in opere pubbliche e altre misure.

Turismo in Spagna: più passeggeri, meno tasse

Il turismo in Spagna è un’attività estremamente sviluppata, seconda solo alla Francia, grazie alle numerose opere d’arte, la cultura, la cucina, il clima, la gente e la “movida” (la celebre vita notturna madrilena). La partenza per la Spagna rappresenta un viaggio non solo di cultura ma di ampio divertimento, di relax grazie al clima splendido per godersi il mare (i periodi migliori sono l’autunno e la primavera); tutto ciò fa della Spagna una delle più belle e interessanti città da visitare in tutto il nostro continente.

La crisi economica però non ha risparmiato neanche la vita spagnola. Il settore del turismo rappresenta circa l’11 per cento dei posti di lavoro in Spagna e del PIL: nel primo trimestre del 2009 gli arrivi turistici sono diminuiti del 16,3 per cento posizionandosi a 8,9 milioni di turisti. Un duro colpo quindi per un Paese che deve la sua economia proprio ai turisti che ogni anno si recano in questo posto meraviglioso.