Fisco ed evasione, Padoan chiede più vigilanza

Il risultato più importante raggiunto dalla comunità internazionale è senza dubbio il superamento del segreto bancario. Il prossimo passo è rappresentato dal superamento del segreto societario. Di questo parere è il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il quale è intervenuto presso la scuola tributaria della Guardia di finanza.

Fisco, i nuovi controlli anti-evasione

Il fisco può avviare indagini di natura finanziaria nei riguardi di lavoratori autonomi e titolari di reddito di impresa. Sono infatti considerati come maggiori compensi o ricavi i prelevamenti di cui non viene indicato il beneficiario o i prelevamenti non contabilizzati.

Evasione fiscale per 17.5 milioni di euro

Tanto è costata allo Stato Italiano la maxi-frode scoperta dalla Guardia di Finanza messa a punto da Luciano Grasso. Tramite tredici aziende collegate tra di loro, tutte di proprietà dell’imprenditori, quest’ultimo è riuscito ad evadere completamente il fisco alzando un giro di 50 milioni di fatture false. L’iva evasa ammonta a 5.8 milioni di euro e la zona si estende tra Alessandria, Cuneo ed Asti. Il tribunale ha disposto la confisca di 780 mila euro (di cui buona parte provenienti da Montecarlo) oltre che di beni mobili ed immobili.

L’ennesimo caso agli onori della cronaca per quanto riguarda l’evasione fiscale, ha ancora una volta dell’incredibile; vi erano infatti aziende che evadevano al 100% il fisco, non presentando alcuna dichiarazione e risultando quindi completamente “invisibili” presso l’Agenzia delle Entrate. L’incredibile giro di soldi sposta ancora una volta il dibattito sull’evasione fiscale; quanto è giusto prendersela con i piccoli evasori, quando un caso simile rispecchia almeno 50 piccoli imprenditori? Sicuramente a qualsiasi livello, evadere le tasse è sbagliato. Certo è anche che l’attenzione della Guardia di Finanza deve sicuramente concentrarsi nella ricerca di questi “casi limite” per girare immediatamente la situazione.