Stop pagamenti oltre 1000 euro

Entra in vigore la norma del decreto Salva-Italia che prevede lo stop dei pagamenti in contanti per importi superiori a 1000 euro. Tuttavia l’INPS continuerà ancora per tre mesi ad emettere i pagamenti come di consueto, in attesa che i pensionati scelgano un’alternativa tra quelle disponibili per percepire la pensione.

Perchè è importante per il pensionato scegliere immediatamente un’alternativa ai contanti? Perchè alla scadenza del periodo transitorio (il 30 settembre 2012) le somme non indirizzate torneranno direttamente all‘INPS. Durante questo periodo l’INPS effettuerà i pagamenti, ma questi saranno versati in un “conto transitorio” a cui il pensionato potrà attingere, reclamando la sua pensione, solo dopo aver aperto un conto corrente o un libretto di risparmio.

Calcolo redditometro

Il redditometro è uno degli strumenti nuovi che consentono al fisco di combattere l’evasione fiscale praticamente su tutte le classi di soggetti residenti sul territorio Italiano. Si tratta in sostanza, come il nome suggerisce, di un controllo sul reddito delle persone; vengono prese le dichiarazioni e vengono confrontate con i beni in possesso del soggetto. Spese importanti come auto di lusso o barche richiedono redditi adeguati e sono indice di ricchezza, così come la seconda casa, un mutuo particolarmente oneroso, spese per vacanze in posti costosi ed altri fattori simili.

Il redditometro prende in considerazioni delle classi di beni e gli assegna un potenziale reddito secondo una tabella studiata; se le rilevazioni sulle persone riscontrano discrepanze importanti tra il reddito dichiarato ed i beni posseduti allora scattano i controlli. Le eccezioni che comprendono la coesistenza di beni di lusso e bassi redditi sono veramente poche e facilmente riscontrabili dopo un primo accertamento; scartati questi casi limite, tutti gli altri sono potenziali evasori che sfruttano soldi non dichiarati per comprare beni di lusso che secondo la dichiarazione non potrebbero permettersi.

Con Serpico sotto controllo tutti i conti correnti

Sotto controllo tutti, indistintamente, evasori presunti o potenziali, persone oneste e furbetti, semplici lavoratori e grossi imprenditori, poco importa, dal 1 gennaio 2012 è entrato a pieno servizio SER.P.I.CO. (Servizi per i contribuenti), il sistema informatico con cui Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza mettono in relazione diverse informazioni riguardanti ogni singolo contribuente partendo dal codice fiscale o dalla partita IVA, allo scopo di ricreare la situazione reddituale del contribuente, a partire da spese, redditi, dichiarazioni. In realtà Serpico é già attivo da anni, ma dal 2012 si aggiunge una componente non indifferente: il controllo sui conti correnti.

COME COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE

Lotta ai paradisi fiscali: nuovi dati a disposizione del Fisco

Riguardo alla lotta ai “paradisi fiscali“, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che gli archivi per le verifiche si arricchiranno di nuovi dati. Trattasi, nello specifico, dei dati di quegli intermediari ed istituti di credito italiani che hanno filiali all’estero; le banche e gli intermediari italiani, infatti, sono tenuti ad inoltrare, all’Archivio dei conti correnti dell’Amministrazione finanziaria, anche i dati e le operazioni effettuate dai cittadini italiani che intrattengono rapporti con filiali italiane all’estero. Anche i dati che arriveranno dalle filiali bancarie italiane all’estero e dagli intermediari potranno essere utilizzati dal Fisco per verificare se, come prevede il nostro sistema fiscale, i cittadini italiani che intrattengono dei rapporti abbiano regolarmente comunicato/dichiarato i soldi depositati all’estero nel quadro Rw della dichiarazione dei redditi; ed in merito, tra l’altro, l’Agenzia delle entrate ha reso noto d’aver diffuso in data odierna una circolare. Ma cosa contiene l’Archivio dei conti correnti dell’Amministrazione finanziaria?