Il rinvio dell’aumento dell’aliquota Iva potrebbe evitare nuovi pregiudizi ai consumi degli italiani, ma il trend decrescente sul fronte degli introiti dell’imposta sul valore aggiunto sembra oramai intrapreso. Stando a quanto dichiarato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, nel corso dei primi cinque mesi dell’anno l’Iva avrebbe contribuito con un gettito in calo del 7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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Conseguenze rinvio aumento IVA di tre mesi
Il governo Letta ha deciso di rinviare l’aumento IVA di tre mesi. L’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore non passerà più, pertanto, dal 21 al 22 per cento con decorrenza 1 luglio 2013, ma rimarrà nella sua attuale entità. Un rinvio che non esclude, tuttavia, che in un prossimo futuro a breve termine l’imposta possa essere concretamente ritoccata in aumento, con nuovo aggravio per le già tartassate tasche delle famiglie italiane.
Aumento Iva su alcuni prodotti
Abbiamo parlato nei giorni scorsi della proroga della detrazione al 50 per cento e di
Le nuove misure fiscali introdotte dalla Slovenia
La Slovenia viene indicata da più parti come una delle nazioni europee più a rischio, una di quelle che rischia la stessa sorte di Grecia, Portogallo e Irlanda per intenderci. In queste ultime ore, dunque, il governo da poco insediato e guidato dal premier Alenka Bratusek ha deciso di intervenire in maniera decisa dal punto di vista economico e fiscale. Oltre alle varie privatizzazioni che potrebbero essere concretizzate a breve, bisogna sottolineare senza dubbio l’imminente aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto.
Aumento IVA scongiurato?
Il documento chiamato “spending review” approvato in via definitiva l’8 agosto scorso con 371 voti a favore, 86 contrari e 22 astenuti ha come fine ultimo quello di scongiurare l’aumento dell’IVA al 23% già programmato da mesi dal Governo Monti. Con la scusa di perseguire questo obiettivo i tagli ed i sacrifici richiesti sono molti e nel caso in cui non basteranno, secondo il Governo, a scongiurare l’aumento dell’IVA al 23% allora il Paese potrebbe richiedere aiuti esterni.
Fisco, novità aumento IVA 2013
Secondo gli ultimi documenti del Governo si sarebbe ormai deciso che l’ulteriore aumento dell’IVA previsto da Monti è pianificato per il 2013. La notizia, ovviamente, è stata accolta male sia dai cittadini che dai commercianti, che trovandosi costretti ad aumentare i prezzi (per la seconda volta) rallenteranno ancora di più i consumi impedendo all’eventuale ripresa di andare avanti.