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Passera contro l’evasione fiscale

Passera si scatena contro l’evasione fiscale. Il Ministro per lo Sviluppo Economico non si risparmia ed attacca duramente chi non adempie ai propri doveri di buon cittadino:

E’ un tema che va risolto una situazione da aggiustare. Gli ultimi dati dicono che ci devono essere piu’ controllo e migliori norme, ma alla fine ci deve essere sanzione sociale. Certamente non puo’ essere piu’ considerata furbizia non pagare le tasse, non puo’ essere considerato accettabile che chi ha uno stile di vita di buon livello non abbia poi una sua quota di partecipazione agli oneri pubblici, non deve essere tollerato che chi puo’ contribuire in maniera adeguata non lo faccia

Le dure parole rappresentano una svolta nell’azione politica; per la prima volta si attacca duramente l’evasione fiscale. Dopo i dati pubblicati ieri riguardo le dichiarazioni degli Italiani ( più del 50% dichiarano meno di 15000 euro) non si può restare indifferenti ed assistere a discorsi come questo è il minimo che ci si può aspettare. Ma con la pressione fiscale in aumento, è lecito aspettarsi che aumenterà anche l’evasione fiscale, anche se questo non è stato reso noto.

EVASIONE FISCALE: L’ITALIA “PRIMEGGIA” IN EUROPA

Nel momento in cui un cittadino italiano deve decidere se arrivare a fine mese o pagare le tasse per servizi che “vacillano” (pensando che parte di queste finiscono nelle tasche di politici fannulloni) la scelta è scontata e non si può certo farne una colpa così grande. In un momento come questo, tolti i grandi evasori fiscali (vedi personaggi dello spettacolo o grandi imprenditori) c’è una parte della popolazione che per necessità, per “tirare avanti” arriva ad un compromesso sacrificando la morale ed evadendo parte delle tasse. Questo aspetto non è però stato ancora compreso, anche se è necessario in questo momento più che mai distinguere chi evade per avidità e chi invece per necessità.

NUMERI DELL’EVASIONE FISCALE IN ITALIA