Ministero dell’Economia fa’ chiarezza sull’IMU

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso la circolare numero 3/DF con cui chiarifica una volta per tutte gli aspetti dell’IMU, la nuova tassa che va’ a sostituire il vecchio ICI tolto dal precedente Governo.

Innanzitutto l’IMU si pagherà in tre o due rate; nel primo caso la prima e la seconda rata vanno corrisposte al 18 giugno ed al 17 settembre rispettivamente e ciascuna è pari ad 1/3 del valore totale dell’imposta, calcolato applicando l’aliquota di base e la detrazione. La terza rata è da versare il 17 dicembre e costituisce il saldo dell’anno in corso.

Nel caso invece si sceglierà il pagamento in due sole rate allora saranno rispettivamente da versare il 18 giugno ed il 17 dicembre, ed in entrambi i casi l’importo sarà pari al 50% del totale. calcolato come sopra.

Aliquota IMU incerta da pagare in due o tre rate

Il Governo si sta dimostrando sempre più impreparato sull’IMU, anche se buona parte dei contribuenti sembra non accorgersene; la nuova imposta che andrà a sostituire l’ICI (ed in parte l’IRPEF) sembra aver chiarito solo un aspetto tra i tanti che preoccupano le famiglie italiane; la rateizzazione.

L’IMU potrà essere versato in due rate (con acconto a giugno e saldo a dicembre) oppure in tre rate (con un versamento intermedio a settembre, voluto dal PDL). La domanda sorge spontanea; perchè non si può versare l’IMU in una soluzione? Per il semplice motivo che Giugno è ormai prossimo (ricordiamo che la scadenza è il 18 giugno) e nè il Governo nè i Comuni hanno deciso quali saranno le aliquote definitive e si riservano il diritto di poterle cambiare “in corsa”, anche dopo che la prima rata sarà versata.

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Novità sull’IMU

Il dibattito si infiamma ed invece di chiarire i punti ci sono sempre più dubbi su quanto e come l’IMU peserà sulle famiglie italiane. Tante sono le novità di cui si discute ogni giorno, ma la questione principale è sempre e solo una, ancora senza soluzione; l’IMU è “giusto”? Sarà sostenibile per i casi limite che la crisi economica ha creato sul suolo italiano? Difficile a dirsi.

Mentre Alfano parla di graduare l‘IMU per andare incontro ai casi limite di cui sopra (chi è riuscito a comprare casa ad esempio ma è rimasto senza lavoro, oppure chi l’ha ereditata e si trova in una posizione contributiva debole) mentre Bersani ribatte con la vecchia proposta di un’IMU più leggero ed una tassa sui grandi patrimoni immobiliari (che non risolve comunque la questione). Poi novità anche sugli anziani, che non avranno alcuno sconto probabilmente per le case lasciate vuote dopo i ricoveri in ospizio per evitare che tutto finisca come sempre “all’italiana” con i soliti furbetti che se ne approfittano.

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IMU “su misura” per i casi particolari

Prima rata dell’IMU a Giugno, mentre si prepara il piano per la rateizzazione in 2-3 scaglioni. Queste le ultime novità in materia di IMU, mentre ufficialmente nessuno si è ancora pronunciato sulla sua possibile incostituzionalità.

Nell’emendamento vengono inoltre introdotti una serie di aspetti del tutto nuovi per il calcolo dell’IMU e per la “personalizzazione” della rata su misura per i soggetti; vi sono infatti tariffe diverse a seconda che vi siano persone non autosufficienti, oppure ad esempio nel caso di famiglie monoreddito o sulle case date in uso ai familiari. La rateizzazione sarà decisa probabilmente entro questa sera stessa e probabilmente questa terrà conto di situazioni particolari, per tendere una mano (una volta tanto) alle famiglie in difficoltà (anche se queste avrebbero preferito uno sconto probabilmente, piuttosto che una rateizzazione con magari anche gli interessi da pagare).

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