Il mese di giugno è appena iniziato, ma in Australia già si pensa al suo ultimo giorno, visto che si tratterà dell’ultima data utile per i contribuenti oceaniani per aderire all’ancora di salvataggio offerta dal fisco per agevolare il rientro di capitali dall’estero: l’Australian Taxation Office, l’amministrazione finanziaria australiana, ha dunque deciso di non offrire altre proroghe, anche perché questo provvedimento normativo del governo di Canberra intende combattere in maniera seria e mirata l’evasione fiscale, il naturale proseguimento dello scudo fiscale della fine dello scorso anno. Che cosa accadrà a quei soggetti che aderiranno al nuovo scudo? La questione principale in questo caso riguarda le sanzioni: in effetti, nell’ipotesi in cui il totale dei ricavi del contribuente non eccede la soglia dei 15.000 dollari annui, allora la regolarizzazione avrà luogo in modo semplice e con una normale comunicazione del proprio profilo tributario.