Home » Agevolazioni Fiscali » Agevolazioni per chi investe in venture capital

Agevolazioni per chi investe in venture capital

Il decreto ministeriale del 21 dicembre 2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2013 attua quanto previsto dall’art. 31 del decreto legge 98/2011 in materia di incentivi per chi investe in fondi di venture capital. Ricordiamo inoltre che le quote di fondi potranno essere sottoscritte esclusivamente da investitori professionali.

Infatti la norma di legge sopra richiamata aveva previsto degli incentivi per favorire l’afflusso di capitali all’interno di venture capital, start up o imprese innovative. Nel particolare si evita di sottoporre a tassazione i redditi di capitale di cui alla lettera g) comma 1 dell’art. 44 del Tuir derivanti appunto da tali investimenti. Per beneficiare dell’esenzione occorrerà rispettare le misure dell’investimento, tipologia di beneficiari e le caratteristiche degli investitori. I regolamenti dei fondi devono prevedere che almeno il 75 % dell’attivo debba essere investito in società non quotate qualificate come piccole o medie imprese con sede in Italia, che sono operative da non più di 36 mesi e che abbiano un fatturato, risultante dall’ultimo bilancio, non superiore a 50 milioni di euro. Le azioni dovranno essere detenute almeno per il 51 % da persone fisiche, ed inoltre azioni e quote di investimento, in ogni piccola o media impresa, devono essere inferiori a 2,5 milioni di euro su un periodo di 12 mesi. Il limite deve in ogni caso risultare inferiore al livello massimo di investimento previsto dalla disciplina comunitaria degli aiuti di Stato destinati a promuovere investimenti in capitali di rischio delle Pmi

Per continuare a beneficiare dell’esenzione prevista occorrerà che il valore del capitale investito non sia inferiore al 75 % del valore degli attivi per più di tre mesi. Sino alla scadenza dei termini per poter essere oggetto di accertamento fiscale le società di gestione del risparmio dovranno predisporre appositi prospetti contabili per consentire di poter verificare il rispetto di tali requisiti. Infatti l’agenzia delle entrate potrà effettuare il recupero dell’imposta e delle relative sanzioni se non sono rispettati i termini previsti.