Home » Agenzia delle Entrate » Risoluzione delle Entrate su imposte e contributi assicurativi

Risoluzione delle Entrate su imposte e contributi assicurativi

La giornata di ieri, venerdì 31 maggio 2013, è stata sfruttata dalla nostra amministrazione finanziaria per rendere pubblica la risoluzione 38/E: il documento in questione ha precisato un aspetto di non poco conto per quel che riguarda l’imposta che è dovuta dalle società del comparto assicurativo. In pratica, se tale tributo (vedi anche Il codice tributo per l’imposta sulle assicurazioni estere), come anche il contributo destinato al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sui premi per la Rc Auto e il contributo al Fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura non sono corrisposti in maniera spontanea, allora si può fare riferimento alla soluzione obbligatoria.

C’è però da aggiungere che la comunicazione dell’imposta in questi casi viene associata alla sanzione pecuniaria e ai relativi interessi. I codici tributo che vanno riportati sono davvero tantissimi, per la precisione diciotto, dall’A101 (Imposta sulle assicurazioni) fino all’A118 (Interessi per il contributo al Servizio Sanitario Nazionale sui premi di assicurazione per la Rc Auto a Bolzano). Nel dettaglio, tutti questi riferimenti vanno indicati nel momento successivo in cui è stato ricevuto l’avviso di liquidazione, nella sezione Accise/Monopoli del modello F24 Accise.

Altri esempi di cosa indicano i codici tributo sono quelli dei vari contributi e interessi a regioni come il Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta, senza dimenticare l’imposta assicurativa che riguarda le province. Nel modello, inoltre, bisogna indicare elementi come il codice ufficio, il codice atto e l’anno di riferimento. Tra l’altro, il sito internet della stessa Agenzia delle Entrate ha messo da tempo a disposizione il software Denuncia Imposta Assicurazioni 2013, utile per approntare il file di trasmissione del modello di dichiarazione a cui si sta facendo riferimento. L’invio deve essere infatti preceduto dal controllo preventivo mediante la procedura che è stata appositamente predisposta, così da poter capire gli eventuali errori, le anomalie e le incongruenze che riguardano i dati e le indicazioni fornite.