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Rivalutazione rendite Inail 2013

Dallo scorso 1 luglio 2013 sono salite del 3,02 per cento le rendite Inail per i settori industria e agricoltura, e per i medici radiologi e tecnici sanitari. A stabilirlo è il precedente decreto del 10 giugno da parte del ministero del Lavoro, in applicazione della consueta operazione di rivalutazione annuale delle prestazioni che dal 2000 segue il doppio sistema di rivalutazione. Vediamo dunque a quanto ammontano i nuovi valori per i principali settori.

Per quanto attiene il settore industriale, l’attuale operazione di rivalutazione ha decorrenza 1 luglio 2013 e dura fino al prossimo 30 giugno 2014, tenendo conto della variazione Istat del 3,02 per cento, per un costo complessivo di oltre 96 milioni di euro. Per il settore industria la retribuzione media giornaliera per la determinazione del massimale e del minimale di retribuzione annua diventa così di 76,11 euro, contro i 73,88 euro fino al 30 giugno 2013. I limiti retributivi annui, minimo e massimo, da assumere per il calcolo delle rendite, diventano quindi di 15.983,10 euro e 29.682,90 euro.

Per quanto concerne il settore agricolo, dallo scorso 1 luglio il calcolo o ricalcolo delle rendite dei lavoratori subordinati assunti a tempo determinato va effettuato su una retribuzione annua convenzionale di 24.122,02 euro, contro i 23.515,89 euro fino al 30 giugno 2013. Per i lavoratori assunti a tempo indeterminato la retribuzione effettiva è invece compresa nei limiti del settore industriale.

Sempre dallo scorso 1 luglio 2013 è inoltre variata la retribuzione annua da assumere a base per la liquidazione delle prestazioni economiche a favore dei medici colpiti da malattie e lesioni causate dall’azione di raggi X e sostanze radioattive, e dei loro superstiti, che passa da 57.536 euro fino al 30 giugno 2013 a 59.273,59 euro dal 1 luglio 2013.

Nei settori industria e agricoltura, infine, l’importo dell’assegno una tantum per i superstiti passa a euro 2.108,62. Qui potete invece trovare delle maggiori informazioni sulla prescrizione delle rendite Inail, con particolari precisazioni compiute dallo stesso Istituto nel corso delle ultime settimane, e riportate su queste pagine.