La proposta di Bersani: tassa sulla rendita al 20%

Pier Luigi Bersani, leader del Partito Democratico, potrà festeggiare il Natale con una piccola soddisfazione, l’approvazione alla Camera di una mozione sulla riforma fiscale: in pratica, la proposta del politico emiliano è quella di portare fino al 20% l’aliquota relativa all’imposta sui redditi da capitale, una operazione che però non dovrebbe coinvolgere anche i titoli di Stato. Al contempo, lo stesso Bersani ha ipotizzato una riduzione alla medesima percentuale del primo scaglione dell’Irpef. L’idea del segretario del Pd è quella di allocare nel migliore dei modi questo prelievo tributario, puntando soprattutto su tre fattori, vale a dire i controlli, la tracciabilità dei contribuenti e l’aumento della fedeltà fiscale degli stessi. L’impegno è dunque molto serio e coinvolgerà il governo già a partire dal 2011, quando si andranno a revisionare molte aliquote intermedie, a tutto vantaggio, come emerge dalla proposta dell’ex ministro dello Sviluppo Economico, dei redditi più bassi.

Ma il progetto non si limita soltanto a questi provvedimenti: sono infatti in fase di bozza alcune agevolazioni da destinare ai redditi da lavoro delle donne, l’eliminazione in via progressiva dell’Irap sul costo del lavoro e la riforma degli studi di settore come i tre cardini della nuova revisione tributaria del nostro paese. Quali impegni bisogna attendersi dall’esecutivo per il nuovo anno che si appresta a cominciare?

Il taglio delle aliquote dell’Imposta sul Valore Aggiunto viene vista come una priorità importante e sarà rivolto ai beni che beneficiano di una efficienza energetica maggiore; inoltre, la detrazione fiscale del 55% relativa all’efficienza degli edifici dovrebbe essere messa a regime a breve, ma non è esclusa nemmeno la cancellazione del limite di utilizzo del credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo italiani. Infine, potrebbero esserci delle novità in relazione all’applicazione dell’ormai celebre “carbon tax”, la tassa proposta dagli economisti e che si riferisce alle risorse energetiche che emettono anidride carbonica nell’atmosfera.