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Tra una settimana scade il termine per il modello Intra-12

Una settimana esatta: mancano sette giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha deciso di fissare per gli elenchi Intra-12 relativi agli acquisti intracomunitari di beni registrati nel corso del mese di aprile (vedi anche Modello Intra-12, la scadenza è vicina). Il prossimo 31 maggio, infatti, sarà l’ultimo giorno a disposizione per gli enti non commerciali e gli agricoltori che non sono esonerati di provvedere a tale invio telematico. Tra l’altro, i soggetti appena menzionati hanno l’obbligo di indicare l’importo esatto dell’imposta che è dovuta, oltre agli estremi del relativo pagamento.

Il modello in questione può essere reperito facilmente sul sito web della stessa Agenzia delle Entrate, con la trasmissione che avviene in due modi, o direttamente o attraverso degli intermediari abilitati. Ma cosa sono esattamente questi elenchi? Essi vanno sfruttati da enti, associazioni e altre organizzazioni che sono elencate dal quarto comma dell’articolo 4 del DPR 633 del 1972 (il cosiddetto “Decreto Iva”), che non siano soggetti passivi d’imposta. L’altra categoria è quella dei produttori agricoli che hanno realizzato degli acquisti intracomunitari di beni oltre il limite previsto dalla legge, vale a dire diecimila euro. Tutti gli adempimenti in questione, poi, devono essere osservati dagli enti non commerciali che sono soggetti all’Imposta sul Valore Aggiunto, nel caso limitato delle operazioni di acquisto realizzate nell’esercizio di attività di tipo non commerciale.

Sono ben quindici i codici di carica che è possibile utilizzare, dal numero 1 al 15: essi identificano appunto la carica rivestita, ad esempio si possono citare il curatore fallimentare, il liquidatore (in caso di liquidazione volontaria), il rappresentante fiscale del soggetto non residente, ma anche l’amministratore di condominio e il commissario liquidatore di una pubblica amministrazione. Tre sono gli elementi che l’intermediario deve riportare: si tratta del suo codice fiscale, il numero dell’iscrizione all’albo (nell’ipotesi di un Centro di Assistenza Fiscale) e della data (giorno, mese e anno) di assunzione dell’impegno a trasmettere l’istanza.