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La scadenza per il pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti

C’è tempo fino al prossimo 16 gennaio per provvedere alla scadenza fiscale fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per quel che riguarda l’imposta sugli intrattenimenti e il suo versamento. Come è noto, tutti quei soggetti che sono soliti svolgere attività di intrattenimento hanno l’obbligo di pagare il tributo in questione, facendo riferimento alle attività realizzate in maniera continua nel corso del mese di dicembre appena terminato. Tutto ciò va perfezionato sfruttando il modello F24 in formato elettronico, avendo cura di indicare il codice tributo 6728. Il testo normativo di riferimento in questo caso è il Dpr 640 del 1972 (“Istituzione dell’imposta sugli intrattenimenti”).

La disciplina appena menzionata si applica appunto agli intrattenimenti, ai giochi e alle altre attività che sono indicate nel decreto stesso. Di conseguenza, il denominatore comune non è altro che l’aspetto puramente ludico dell’attività che viene svolta, in assenza di qualsiasi rilevanza dal punto di vista culturale. Ogni singola attività, inoltre, viene associata a una aliquota fiscale diversa. Facciamo dunque ordine. Anzitutto, ci sono le esecuzioni di tipo musicale (fatta eccezione per i concerti e gli intrattenimenti danzanti), a patto che l’esecuzione di musica dal vivo duri meno del 50% dell’orario totale di apertura al pubblico dell’esercizio commerciale.

In questo caso, l’aliquota ammonta al 16%. L’utilizzo di biliardi, di biliardini edi qualsiasi apparecchio e congegno che funziona a bottone: la loro installazione può avvenire sia nei luoghi pubblici che in circoli o associazioni, con una aliquota pari all’8%, la stessa valida per il noleggio dei go-kart e il gioco del bowling. L’ingresso nelle sale da gioco oppure nei luoghi riservati alle scommesse (per i concorsi a pronostici c’è una imposta unica), si sale fino al 60%. In conclusione, c’è anche un’aliquota pari al 10%, stabilita dall’Agenzia delle Entrate per l’esercizio delle attività in case da gioco (nell’elenco in questione sono ricomprese perfino le navi da crociera).