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Marche: intesa tra i notai e la Direzione Regionale delle Entrate

La Regione Marche diventa la protagonista principale di questa settimana per quel che riguarda le intese fiscali di rilievo che sono state sottoscritte nel nostro paese: in effetti, l’accordo a cui si fa riferimento è quello sottoscritto dalla Direzione Regionale marchigiana della nostra amministrazione finanziaria e dal Comitato Regionale dei Consigli Notarili. L’obiettivo da perseguire insieme è presto detto, si punta, in particolare, a rendere migliorare la cooperazione tra le due parti in causa, senza dimenticare di rendere concreta una tassazione degli atti che sia davvero uniforme. I due firmatari del patto in questione sono Giovanna Alessio, direttrice regionale dell’Agenzia delle Entrate, e Albino Farina, numero uno dei notai delle Marche.

Vi sono molti elementi di questo protocollo che vale la pena approfondire. Anzitutto, si tratta di una intesa che è stata posta in essere anche a livello nazionale: le Entrate e i notai sono chiamati a confrontarsi in maniera periodica, anche attraverso un canale di comunicazione diretto, in modo da intensificare la partnership e di rendere ancora più semplici gli adempimenti. Gli argomenti fiscali saranno ovviamente al centro degli approfondimenti, con un particolare riguardo per quel che concerne l’imposta di registro e le applicazioni nella forma più corretta delle imposizioni tributarie. Le procedure telematiche rivestiranno quindi un ruolo davvero fondamentale da questo punto di vista, così che tutti i contribuenti possano ottenere un importante risparmio di tempo e di oneri.

Secondo la stessa direttrice Alessio, le finalità dell’intesa sono sostanzialmente due, vale a dire il controllo continuo della normativa tributaria e il maggior rapporto di servizio tra le istituzioni e i cittadini della regione. Il presidente Farina, invece, ha voluto sottolineare altri meriti e obiettivi da raggiungere: in pratica, il suo riferimento è andato alla possibilità di margini minori per quel che concerne le interpretazioni fiscali e al trattamento che deve essere riservato agli atti notarili, con la speranza che sia il più omogeneo possibile.

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