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Cibo spazzatura: Acli Terra approva la tassazione

La tassazione del cosiddetto “junk food”, il cibo spazzatura per intenderci, continua ad essere un argomento molto dibattuto: l’ultimo intervento in questo senso è stato quello di Michele Zannini, numero uno a livello nazionale di Acli Terra (l’associazione delle Acli che si occupa proprio del mondo rurale e agricolo). Secondo Zannini, questa imposizione fiscale può essere considerata a ragione come una vera e propria provocazione, ma fatta con intelligenza, soprattutto se viene associata a dei precisi percorsi per quel che riguarda l’educazione alimentare.

LA FAT TAX CONTRO OBESITA’ E CIBI SPAZZATURA
Il commento alla proposta del Ministero della Salute è quindi molto preciso, visto che il presidente dell’associazione è vicino alle idee del titolare del dicastero, Renato Balduzzi. Bisogna ricordare che la proposta del ministro in questione è stata motivata con la volontà di sconfiggere o almeno ridurre uno dei responsabili principali di patologie importanti, in primis l’obesità, la quale è causata dall’alto contenuto di calorie e dallo scarso valore in termini nutrizionali di tali cibi. Sempre secondo il punto di vista di Zannini, una tassa simile potrebbe anche mettere in luce che l’attenzione nei confronti dell’educazione alimentare non si è ancora abbassata, ma i rischi attuali sono molto alti, visto che l’interesse che viene mostrato nei confronti del cibo può essere collegato quasi esclusivamente ai fini commerciali.

LA TASSA SULLE MERENDINE SCATENA LE POLEMICHE

L’Acli Terra ritiene inoltre che una iniziativa di questo tipo possa essere simbolica, ma questo non pregiudicherebbe la sua missione, vale a dire quella di mettere in evidenza quali sono i rischi sulla salute causati da tali prodotti. In aggiunta al tributo, comunque, potrebbe ritornare utile anche una campagna dettagliata e mirata sull’educazione alimentare, soprattutto all’interno delle scuole, visto che i più giovani sono i soggetti maggiormente a rischio. In pratica, occorrerà capire che il cibo gustoso e gradito non sempre è quello più salutare, una opportunità per scoprire frutta e verdura.