Home » INPS » Uniemens: il 30 settembre scade la trasmissione elettronica

Uniemens: il 30 settembre scade la trasmissione elettronica

Col termine Uniemens si indica solitamente l’adempimento, in vigore dall’inizio del 2010, che ha voluto unificare altri due flussi, DM10 e Emens, al fine di raccogliere a livello individuale per ogni singolo lavoratore le informazioni contributive e retributive; ebbene, ci sarà tempo fino al prossimo 30 settembre per poter provvedere alla trasmissione, mediante la modalità telematica, della denuncia relativa al mese di agosto, un’operazione che deve essere effettuata rivolgendosi ovviamente all’Inps. È indubbio che Uniemens abbia semplificato la procedura, in passato suddivisa nelle due diverse denunce già citate in precedenza ed è quindi da nove mesi a questa parte che si può completare tale tipo di dichiarazione in maniera completa e rapida. Tutti i modelli relativi ai lavoratori, inoltre, devono presentare delle caratteristiche ben determinate: anzitutto, vanno elencati con precisione gli elementi che sono più utili ai fini della determinazione dei contributi che poi andranno versati all’istituto previdenziale. 


Ma non bisogna tralasciare dati come ad esempio i crediti che possono sorgere e che sono riconosciuti a quel datore di lavoro che ha provveduto ad anticipare le prestazioni di tipo previdenziale e assistenziale (malattia e maternità su tutte, ma non solo). In aggiunta, dettaglio certamente non trascurabile, i contribuenti e i lavoratori potranno usufruire del flusso Uniemens anche per elencare e mettere in evidenza tutte quelle informazioni che sono rilevanti dal punto statistico e che non si possono riferire a questi stessi soggetti.

Cos’altro c’è da aggiungere in questo senso? Puntando ancora una volta l’attenzione sul livello più strettamente legato all’azienda, il resto delle informazioni utili ai fini dichiarativi beneficiano della forma aggregata: si tratta, in particolare, di quegli elementi che non sono di solito gestiti in maniera individuale per ogni singolo lavoratore (l’esempio più importante in tal caso è l’ammontare complessivo dei contributi, a debito e a credito del datore di lavoro), da versare il 16 di ogni mese mediante l’uso del modello F24.