La metà degli Atenei é fuorilegge, chiedono troppe tasse

A pochi giorni dalla notizia dell’Università di Pavia, condannata a risarcire gli studenti su cui erano state applicate tasse troppo elevate, ecco l’effetto a tappetto su tanti altri atenei italiani. Oltre la metà delle università pubbliche italiane chiede agli studenti delle tasse troppo alte, superando il limite di legge che prevede che il balzello non superi il 20% del valore del finanziamento pubblico. Sono precisamente trentatre le università fuorilegge, secondo una ricerca del Sole 24 Ore, atenei che contravvengono all’art. 5 del Dpr 306/1997 che impedisce di raccogliere dai contributi studenteschi una somma superiore al 20% dell’assegno erogato sotto forma di finanziamento.

Rimborsi Iva 2011: i chiarimenti delle Entrate

In materia di rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), l’Agenzia delle Entrate in data odierna, venerdì 6 maggio 2011, ha emanato un’importante Circolare, la numero 17/E, con la quale si forniscono importanti chiarimenti. I chiarimenti, nello specifico, riguardano i rimborsi Iva e la presentazione della garanzia, necessaria per l’ottenimento del credito. Ebbene, al riguardo l’Amministrazione finanziaria dello Stato con la Circolare ha precisato come la mancata presentazione della garanzia non allunghi i tempi dell’accertamento. Questo perché la presentazione della garanzia non rientra tra quei documenti ufficiali che risultano essere necessari ai fini della verifica dell’esistenza del credito; nella Circolare al riguardo l’Agenzia delle Entrate sottolinea infatti come la presentazione della garanzia rappresenti solo ed esclusivamente una richiesta con la quale vengono salvaguardati gli interessi dell’Erario, e quindi quelli delle casse dello Stato, qualora il contribuente abbia fruito in maniera indebita del rimborso sull’imposta sul valore aggiunto.

Categorie IVA

Rimborsi fiscali 2010 per quasi un milione di contribuenti

Per l’anno che volge alla conclusione, il Fisco ha erogato rimborsi fiscali a quasi un milione di contribuenti. Il controvalore totale dei rimborsi, in particolare, supera gli undici miliardi di euro a favore di persone fisiche e di imprese nell’ambito dell’impegno, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di estinguere il maggior numero di crediti vantati dai contribuenti del nostro Paese. In accordo con quanto riporta Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, di questi 11 miliardi di euro e passa di rimborsi fiscali erogati, quasi 7,5 miliardi di euro hanno riguardato i rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), mentre alle persone fisiche sono stati erogati 1,1 milioni di rimborsi fiscali consistenti in rimborsi sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), ed in quelli rappresentativi dei vari bonus fiscali.

Natale 2010 nel segno dei rimborsi fiscali

Per quasi un milione di contribuenti italiani, a ridosso con il Natale 2010, sarà tempo di rimborsi fiscali. Ad annunciarlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel far presente al riguardo come saranno ben 950 mila i contribuenti che otterranno i rimborsi in virtù dei ricorsi vinti dai cittadini fino alla data dello scorso 30 ottobre. Trattasi, secondo le stime fornite dall’Associazione di una somma ingente, pari a ben 2,1 miliardi di euro, che contribuirà a dare ossigeno alle famiglie e, di conseguenza, potrà dare una spinta all’economia ed al commercio. Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, avvalendosi della collaborazione di KRLS Network of Business Ethics ha inoltre tracciato la mappa delle Regioni dove i residenti hanno più difficoltà nell’ottenere dal Fisco i rimborsi che in prevalenza riguardano le imposte sui redditi, ovverosia l’Irpef, l’Ires e le relative addizionali.

Rimborsi fiscali: il punto nella Regione Campania

Nella Regione Campania, nei primi sette mesi di quest’anno, sono stati complessivamente 89 mila tra famiglie ed imprese i soggetti cui sono arrivati i rimborsi fiscali. A darne notizia nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Campania, precisando in particolare che il controvalore dei rimborsi fiscali ai contribuenti nel periodo citato ammonta sul territorio campano ad oltre 201 milioni di euro. In particolare, 66.609 sono stati nei sette mesi i rimborsi di imposte dirette per un controvalore pari ad oltre 47,7 milioni di euro; in termini di numerici trattasi della fetta più rilevante di rimborsi che sono andati a favore, in prevalenza, delle persone fisiche, mentre per controvalore la parte del leone l’hanno fatta i rimborsi Iva, che sono stati nei sette mesi 1.026 pr un totale di importi erogati pari a 141,3 milioni di euro a favore di imprese e lavoatori autonomi. Ci sono state poi altre 18.251 erogazioni, per un controvalore pari ad oltre 8,3 milioni di euro, riguardanti i bonus fiscali, mentre 2.903 sono stati i rimborsi da imposte indirette per un controvalore di poco superiore ai quattro milioni di euro.

Rimborsi fiscali: il punto nella Regione Basilicata

Nei primi sette mesi di quest’anno sono stati erogati nella Regione Basilicata a favore dei contribuenti, pensionati, lavoratori dipendenti, liberi professionisti, lavoratori autonomi ed imprese, oltre 30 milioni di euro in rimborsi fiscali. A comunicarlo martedì scorso è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, specificando in particolare che oltre 6,9 milioni di euro hanno riguardato 11.486 rimborsi per imposte dirette, mentre oltre 23 milioni di euro sono stati complessivamente i rimborsi, 338 per la precisione, sull’imposta sul valore aggiunto (Iva). A completare la raffica dei rimborsi a favore dei contribuenti lucani, sempre nei primi sette mesi del 2010, ci sono 948 bonus per complessivi 393 mila euro, e 490 rimborsi per oltre 266 mila euro legati alle imposte indirette. In termini numerici anche nella Regione Basilicata, in linea con la tendenza a livello nazionale, i maggiori rimborsi sono andati ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti, mentre in termini di controvalore erogato il grosso delle somme è stato riconosciuto a favore dei lavoratori autonomi e delle imprese.

Rimborsi fiscali: boom erogazioni a famiglie ed imprese dell’Emilia-Romagna

Nei primi sette mesi di quest’anno in Emilia-Romagna è caduta una vera e propria pioggia di rimborsi fiscali. A metterlo in evidenza nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale in virtù del fatto che sono stati erogati alle imprese ed alle famiglie emiliano-romagnole, nel periodo da gennaio a luglio 2010, rimborsi fiscali per complessivi 735 milioni di euro, corrispondenti addirittura al 12,2% del totale nazionale di rimborsi erogati nello stesso periodo dalle Entrate in tutta Italia. Nel dettaglio, oltre 5.800 sono stati nel periodo i rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) per un controvalore pari ad oltre 671,7 milioni di euro; oltre 55.200 sono stati i rimborsi di imposte dirette per un controvalore pari ad oltre 54 milioni di euro, mentre oltre 2.800 sono stati i bonus erogati per un controvalore pari ad oltre 1,1 milioni di euro.

In arrivo i rimborsi fiscali dell’Agenzia delle entrate

Più di 900 mila rimborsi fiscali a persone fisiche per ben 600 milioni di euro. Sono i dati comunicati dall’Agenzia delle entrate la quale spiega che i rimborsi sono relativi per la maggior parte all’Irpef e sono stati chiesti nelle dichiarazioni dei redditi presentate fino al 2007.

Quest’ultima tornata – si legge in una nota dell’Agenzia – porta quasi a quota 9 miliardi le somme restituite a famiglie e imprese nel solo primo semestre del 2009.

I 600 milioni di rimborso da parte del Fisco riguardano quindi in gran parte l’Irpef. L’Agenzia delle Entrate consiglia di ricorrere alla modalità di accredito sul conto corrente. Occorrerà comunicare le proprie coordinate bancarie esclusivamente presso un ufficio o in via telematica (tramite i sistemi telematici attivati dal Fisco).

Modelli fiscali: pronto quello per il “rimborso da IRAP”

In scia al Decreto anticrisi varato nello scorso mese di novembre dal Governo, e poi convertito in Legge dello Stato, c’è la possibilità di ottenere dall’Erario il rimborso sulle maggiori tasse pagate sui redditi in virtù dell’introduzione della deduzione forfetaria, pari al 10%, sull’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) che è stata versata. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con l’approvazione, da parte del Direttore dell’Agenzia, del modello che permetterà così di poter inoltrare al Fisco l’istanza di rimborso del credito legato proprio alle maggiori imposte versate. I contribuenti aventi diritto al rimborso dovranno di conseguenza provvedere a compilare ed a trasmettere il modello di rimborso all’Agenzia delle Entrate; a tal fine si ricorda che la deduzione forfetaria IRAP nella misura del 10% può essere fatta valere dai contribuenti anche per i periodi di imposta precedenti a quello che si è chiuso al 31 dicembre del 2008.

Lo Stato tarda nel rimborsare le tasse

In Italia non esiste solo l’evasione, ma ci sono tanti onesti cittadini che pagano le tasse e a volte pagano anche più del dovuto e attendono, con ansia, il rimborso da parte dello Stato. Ma molti attendono invano, o comunque, tempi biblici. Nuovo record europeo negativo per il fisco italiano che a febbraio ha raggiunto la cifra di 30,4 miliardi di euro da rimborsare agli oltre 12,6 milioni di contribuenti – secondo i dati da Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani -.

Un’Italia debitrice nei confronti dei cittadini quindi ma che aspetta per rimborsare quanto dovuto. Pare infatti che per ottenere un rimborso Irpef i contribuenti italiani debbano aspettare dai 13 ai 27 anni. E siamo veramente messi male, direbbe qualcuno.  In Turchia l’attesa è di soli 4 anni, negli Stati Uniti sono sufficienti appena 2 mesi per un rimborso totale.