Scadenze fiscali: ultimi cinque giorni per l’esenzione Ires

I contribuenti interessanti hanno a disposizione ancora cinque giorni per rispettare la scadenza prevista dalla nostra amministrazione finanziaria in merito alla presentazione del modello per l’esenzione dall’Ires (Imposta sul Reddito delle Società): come si può facilmente intuire, i soggetti coinvolti sono le associazioni che non perseguono alcun fine di lucro e che quindi puntano alla richiesta di benefici tributari. Queste stesse associazioni devono operare per dar vita, realizzare o partecipare a manifestazioni che abbiano un interesse storico particolare, ma anche dal punto di vista artistico e culturale, in primis quelle che sono legate agli usi e alle tradizioni di determinate comunità locali.

Unico 2011: novità per i geometri

Per i geometri, in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, i pagamenti e le compensazioni sono ufficialmente a portata di modello F24 in quanto entrano nel “mondo” del modello di dichiarazione Unico. A darne notizia nella giornata di oggi, giovedì 28 aprile 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate con una nota nel mettere in risalto come nel modello Unico, in corrispondenza dell’apposito quadro, l’RR, i geometri possano determinare l’ammontare dei contributi previdenziali ed assistenziali che sono dovuti alla propria cassa di previdenza, e come, in linea con quanto sopra accennato, anche in compensazione, si possa procedere ai relativi pagamenti utilizzando il modello F24. Trattasi di una novità preannunciata nei giorni scorsi e che ora diventa a tutti gli effetti pienamente operativa dopo che Fausto Amadasi, Presidente della Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti, e Marco Di Capua, Direttore vicario dell’Agenzia delle Entrate, hanno firmato proprio oggi, giovedì 28 aprile 2011, l’apposita convenzione.

Niente Rol per gli interessi relativi all’acquisto di autovetture

Gli adempimenti fiscali relativi al 2009 hanno visto tra le loro principali novità gli interessi passivi: ed è proprio in relazione agli interessi sulle autovetture che i contribuenti dovranno affrontare le regole che hanno subito le maggiori innovazioni. L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in proposito con la circolare 19/E, ma persistono ancora dei dubbi per quel che concerne la deducibilità. Tra i punti più incerti c’è senza dubbio l’applicazione del meccanismo del Rol, il quale non viene affrontato dalla circolare sopra menzionata, ma da un’altra risalente allo scorso anno (si tratta della 47/E del 2008). L’Agenzia delle Entrate ha infatti già specificato che l’articolo 96 del Tuir pone dei limiti alla deduzione degli interessi passivi da parte dei soggetti Ires, mentre l’articolo 164 evidenzia la limitazione della deducibilità relativa alle spese e agli altri componenti negativi che si riferiscono alle autovetture. Secondo la circolare, quindi, l’articolo 164 rappresenta una disciplina speciale che è stata dettata in relazione a tutti i costi sostenuti, per quel che riguarda i cespiti in esso contemplati, inclusi gli interessi passivi.

 

IRAP: cos’è e come calcolarla

L’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) è un’imposta locale che si applica alle attività produttive esercitate in ciascuna regione. Significa quindi che deve essere pagata solo da chi svolge attività d’impresa e non dalle persone fisiche. Si tratta di un’imposta oggettiva e l’oggetto colpito sono determinati tipi di attività esercitate. Elenchiamole di seguito:

imprese o enti soggetti a IRES: in pratica società di capitali e enti commerciali;
imprese soggette ad IRPEF: le società di persona, le società di armamento, le società di fatto e le imprese individuali;
lavoratori autonomi;
banche e assicurazioni.

Analizzeremo oggi le regole per la determinazione della base imponibile IRAP nel caso di imprese e di lavoratori autonomi, evitando quindi banche e assicurazioni, poichè soggette ad altre regole che considereremo in altri articoli.