Detrazione interessi mutui: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Siamo entrati nel vivo per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi, sia per la presentazione del 730-2011, sia per Unico. Anzi, al riguardo in queste ore, a seguito di un apposito Decreto, è scattata la proroga riguardante proprio la consegna delle dichiarazioni. Nel dettaglio, il 730/2011 potrà essere presentato al sostituto d’imposta entro lunedì prossimo, 16 maggio 2011, rispetto alla scadenza originaria dello scorso 2 maggio. Slittano anche i termini per la presentazione del modello 730/2011 al Caf o all’intermediario abilitato; rispetto alla scadenza classica del 31 maggio, infatti, quest’anno il termine ultimo slitta al 20 giugno del 2011. E visto che i contribuenti, oltre a dichiarare i redditi, si avvarranno quando possibile delle detrazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti, a partire dai finanziamenti ipotecari.

Detrazione interessi mutuo: chiarimenti Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con una Circolare, la numero 21/E di ieri, venerdì 23 aprile 2010, ha passato ai raggi X gli sconti fiscali in vista dell’appuntamento con la dichiarazione dei redditi; sono stati in particolare sciolti alcuni dubbi relativamente alle modalità di fruizione delle detrazioni Irpef, a partire da quelle riguardanti la possibilità di “scaricare” gli interessi passivi pagati sul mutuo. Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interessi passivi pagati sul finanziamento immobiliare per la prima casa possono essere detratti anche nel caso in cui si passa da un mutuo intestato ad un solo coniuge ad un altro finanziamento immobiliare, sostitutivo, intestato invece a marito e moglie. Allo stesso modo, il contribuente non perde il diritto alle detrazioni sugli interessi passivi pagati per il mutuo prima casa nel caso in cui questo, per motivi di lavoro, sposta la sua dimora abituale non nello stesso Comune in cui si trova la sede lavorativa, ma in uno limitrofo; questo, in ogni caso, a patto che il cambio di residenza sia strettamente connesso alle mutate esigenze lavorative del contribuente.

Gli sconti Irpef del 2006 raggiungono gli 11 miliardi di euro

Hanno raggiunto un interessante valore gli sconti di imposta che sono stati ottenuti dagli italiani per quanto riguarda le detrazioni dall’Irpef nel 2006: tali risparmi ammontano infatti a 6,2 miliardi di euro e sono legati a importanti voci del bilancio, tra cui le spese sanitarie, gli interessi passivi dei mutui, le assicurazioni, le spese di istruzione, solo per citarne alcune (queste voci comprendono circa 4,9 miliardi di euro). I restanti 1,3 miliardi di euro si riferiscono invece alle politiche di sostegno alle ristrutturazioni edilizie. Ma la cifra poc’anzi citata arriva addirittura a 11 miliardi nel caso si dovesse aggiungere anche l’effetto derivante dagli oneri deducibili. Tali numeri e dati emergono dalle dichiarazioni dei redditi che il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia ha provveduto a pubblicare nei giorni scorsi.