Contributi INPS 2021: a quanto ammontano?

Si avvicina il periodo dell’anno più temuto dai lavoratori autonomi: tra la fine di giugno e la prima metà di luglio, infatti, si collocano le scadenze per il pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali. Ed è proprio su questi ultimi che vogliamo concentrarci oggi: a quanto ammontano? Vi sono differenze tra le varie categorie (ovvero liberi professionisti “senza cassa” e artigiani/commercianti)?

Facciamo insieme il punto della situazione!

Contributi INPS 2021

Nuovo modello RED semplificato per la pensione INPS

Novità in vista per chi gode di pensione INPS ed è tenuto ogni anno a dichiarare all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale i redditi incidenti sulle prestazioni e gli altri emolumenti di cui gode. Tutti i pensionati INPS, infatti, che rientrano in questa categoria dovranno d’ora in avanti utilizzare per la comunicazione il nuovo modello RED semplificato.

Incentivi Inps su assunzioni: quali novità?

Il provvedimento dell’Inps relativo agli incentivi sulle assunzioni predispone un nuovo finanziamento pari a 40 milioni di euro che andranno a quei datori di lavoro che decideranno di assumere giovani fino a 29 anni.

Pensionati con reddito inferiore ai 1000 euro: in Italia sono sei milioni

Sono circa sei milioni i pensionati (5,96) italiani (il 38% del totale) che hanno redditi da pensione inferiori a 1.000 euro al mese. A comunicarlo è l’Inps nel Rapporto annuale: l’Istituto di Statistica ha spiegato che questa fascia coinvolge solo il 15,6% della spesa complessiva ricevendo nel 2015 poco più di 43 miliardi di euro. Nella fascia rientrano soprattutto le donne (3,95 milioni).

Partite le prime 150.000 buste arancioni Inps

L‘Inps ha finalizzato le operazioni per l’invio delle prime 150 mila buste arancioni, la comunicazione con cui l’istituto di previdenza simula la futura pensione dei lavoratori. Si tratta di un primo gruppo di lettere che raggiungeranno entro l’anno in corso ben 7 milioni di italiani ancora privi del Pin per la simulazione online nel servizio “La mia pensione” sul sito Inps.

Inps, da aprile le prime “Lettere arancioni”

A partire dall’inizio del prossimo mese inizieranno a giungere nelle case di sette milioni di lavoratori le “lettere arancioni” dell’Inps, le quali conterranno l’estratto conto contributivo e una simulazione della loro pensione.

Riforma flessibilità, Inps chiede intervento Governo sulle Pensioni

La richiesta al governo è chiara e limpida: varare il prima possibile norme che prevedano flessibilità nell’uscita dal mondo del lavoro, con conseguenti riduzioni della pensione. Sarebbe questa una soluzione atta a sbloccare il sistema pensionistico irrigidito dalla legge Fornero.

Il recupero dei contributi pensionistici

Quando ad un certo punti ci si accorge che nel monmento in cui ci si appresta ad andare n pensione alcuni  contributi non sono stati versati, non bisogna farsi prendere dal panico poichè è possibile recuperarli.

Nuove precisazioni dell’Inps sul Cud del soggetto deceduto

Il messaggio numero 7107 dell’Inps ha a che fare con una situazione piuttosto particolare e delicata del Cud (vedi anche Niente più Cud a domicilio per i pensionati): in effetti, l’ente previdenziale ha stabilito i termini e le caratteristiche del rilascio del Certificato Unico Dipendente per i soggetti che sono deceduti. Si tratta in pratica di ulteriori precisazioni rispetto a una circolare già resa pubblica quest’anno. Come si sa da qualche tempo a questa parte, per l’invio delle comunicazioni e delle certificazioni si è deciso di evitare ed escludere il canale postale, in modo da ridurre significativamente i tempi e i costi della consegna.

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