Cedolare secca 2015, la scadenza si avvicina

E’ sempre più vicina la scadenza per versare l’acconto e il saldo relativi alla cedolare secca. Quali sono le date da segnare sul calendario se si affitta un’abitazione aderendo a questa imposta sostitutiva sui contratti di locazione?

Calcolo cedolare secca

Come abbiamo avuto modo di comprendere nel corso degli ultimi giorni, la cedolare secca è un regime alternativo e facoltativo di imposizione fiscale sui redditi da locazione. La cedolare è in altri termini un’imposta che va a sostituire il regime ordinario di imposizione fiscale sugli affitti, rappresentando una valida alternativa per chi desidera risparmiare sul fisco locativo. Vediamo dunque quali sono le modalità di calcolo della stessa.

Come si paga la cedolare secca nel 2013

Ieri abbiamo visto cosa è la cedolare secca, e quale sia il suo funzionamento. In merito, ricordiamo che la cedolare secca è un regime di imposizione fiscale alternativo a quello tradizionale, sostitutivo di Irpef e altre imposte pagate ordinariamente sui redditi da locazione. Vediamo dunque quali siano le modalità e le scadenze di pagamento della cedolare per il 2013.

Come funziona la cedolare secca

La cedolare secca sugli affitti è un’imposta che sostituisce quella tradizionalmente dovuta sulle locazioni. Si tratta di un regime facoltativo, da applicarsi in alternativa a quello ordinario, in sostituzione dell’Irpef e delle relative addizionali, dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo, oltre che dell’imposta di registro sulle risoluzioni e sulle proroghe del contratto di locazione, e dell’imposta di bollo, se dovuta, sulle risoluzioni e proroghe del contratto. Ma quale è il suo funzionamento.

Nove giorni alla scadenza della cedolare secca

Fra nove giorni esatti, il prossimo 17 giugno, vi sarà l’ultimo termine disponibile per diversi soggetti: nel dettaglio, si tratta dei locatori, dei proprietari e anche di coloro che sono titolari di diritti reali di godimento per quel che riguarda le unità immobiliari abitative locate. In pratica, volendo essere ancora più precisi, si sta parlando delle persone che hanno deciso di optare per il regime della cosiddetta cedolare secca (vedi anche Ancora dubbi sulla cedolare secca). La scadenza fiscale in questione è utile per porre in essere il pagamento, in un’unica soluzione oppure come prima rata, dell’imposta sostitutiva, a titolo di saldo per lo scorso anno e come primo acconto per il 2013.

Cedolare secca: i vincoli del locatore

Per quanto tempo rimane vincolato il locatore che ha deciso di optare per il regime della cedolare secca? Il tempo che ci interessa conoscere è quello relativo all’applicazione del regime stesso. A metà novembre, gli ultimi dati disponibili hanno consentito di accertare come la cedolare secca stia guadagnando terreno. Ebbene, il regime in questione, come è noto da tempo, è facoltativo e prevede la tassazione di quei redditi che derivano dalla locazione di immobili per l’utilizzo abitativo. L’introduzione effettiva risale al 2011, quando fu emanato un apposito decreto legislativo.

Ultimi quattro giorni per la scadenza della cedolare secca

Mancano appena quattro giorni alla data che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato come scadenza fiscale per quel che riguarda la cosiddetta cedolare secca: in effetti, i locatari, le persone fisiche che sono titolari di partita Iva e i proprietari di diritti reali di godimento relativi a unità immobiliari abitative, avranno tempo fino al prossimo 16 luglio, nel caso in cui abbiano esercitato l’opzione relativa a questo regime.

Scadenze fiscali giugno 2012: la cedolare secca

Tra le varie scadenze fiscali che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato in questo mese di giugno, una delle più importanti è quella relativa alla cedolare secca. Come è noto, si tratta dell’imposta che è stata introdotta dall’Agenzia delle Entrate nel 2011 per sostituire la precedente tassazione delle locazioni immobiliari: in pratica, non è altro che un regime opzionale che ricomprende ben tre elementi, vale a dire l’Irpef e le relative addizionali, l’imposta di registro e quella di bollo. Il 18 giugno prossimo, quindi tra nove giorni esatti, sarà il termine ultimo e utile per i locatari, le persone fisiche, i proprietari e coloro che sono titolari di diritti reali di godimento per quel che concerne le unità immobiliari abitative e locate.

Tassa cedolare secca sugli affitti

Come è noto ormai da diverso tempo, la cedolare secca sugli affitti è andata a sostituire di fatto l’Irpef e altre due imposte, quella di registro e di bollo, per quel che concerne appunto le abitazioni e gli edifici da affittare: in questo caso, il locatore può scegliere di pagare nella maniera consueta, sfruttando il 730 o il modello Unico, con tutti i relativi adempimenti, oppure può optare per questo specifico regime fiscale, il quale semplifica enormemente la vita ai contribuenti, oltre a contrastare il grave problema degli affitti in nero. L’aliquota a cui bisogna far riferimento in questa ipotesi ammonta al 21% del canone annuo che è previsto per i contratti a canone libero, mentre scendere fino al 19% nell’ipotesi di un canone che è stato concordato tra le parti.