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Saldi invernali: scontrini fiscali, attenzione a quelli “fantasma”

I saldi invernali 2010 non sono iniziati in Italia nel migliore dei modi, sia per quanto riguarda il volume delle vendite, sia dal fronte dell’evasione fiscale. Lo Sportello del Contribuente e Contribuenti.it – Associazione contribuenti italiani, hanno infatti effettuato in data odierna, giorno di partenza dei saldi invernali 2010 in Italia, un’indagine a campione nelle città di Milano, Venezia, Bologna, Roma e Palermo, rilevando come alle ore 13 il livello delle vendite segnava un pesante -15% rispetto alla stessa ora del primo giorno di saldi invernali dello scorso anno. Per quanto riguarda gli acquisti durante questo periodo “frenetico”, il consumatore deve inoltre fare molta attenzione non solo a farsi rilasciare lo scontrino, ma deve anche accertarsi che questo non sia uno “scontrino fantasma”.

In merito, infatti, il presidente di Contribuenti.it – Associazione contribuenti italiani, Vittorio Carlomagno, ha dichiarato che dall’indagine a campione è emerso che in un caso su tre il consumatore non ha ottenuto un regolare scontrino fiscale con tutto quel che ne consegue nel caso in cui il consumatore stesso richiesta il cambio del prodotto acquistato a causa di rotture o difetti. E così, al fine di offrire sostegno ai consumatori che non hanno ottenuto, nonostante la richiesta esplicita, lo scontrino fiscale, o ne hanno ricevuto uno di prova non valido ai fini fiscali, l’Associazione ha reso noto che gli “Angeli del Fisco” di KRLS Network of Business Ethics gireranno per le vie dello shopping per dare man forte ai consumatori che, vittime di questi comportamenti scorretti da parte dei negozianti, decideranno di denunciare l’accaduto.

L’obiettivo dell’iniziativa, secondo quanto ha aggiunto il Presidente Carlomagno, è quella di fare in modo di evitare che puntualmente ogni volta che ci sono i saldi i consumatori siano vittime di fregature. Gli “Angeli del Fisco” di KRLS Network of Business Ethics, rappresentati da una vera e propria task force di volontari, si mischieranno infatti ai “comuni” consumatori e andranno allo stesso modo a caccia di buone occasioni di acquisto durante i saldi; in questo modo sarà di conseguenza più facile “smascherare” il negoziante che vuole dribblare il Fisco non emettendo il regolare scontrino fiscale.