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Risparmio energetico da comunicare all’Enea

Parliamo di risparmio energetico e di relative detrazioni. Per ottenere la detrazione del 55 per cento – prorogata fino al 30 giugno di quest’anno –  bisogna effettuare la comunicazione all’Enea.
Si ricorda che dal 1° luglio l’agevolazione tornerà al 36 per cento, quindi chi volesse procedere ad eventuali interventi, deve fare in fretta. L’agevolazione consiste nel riconoscimento della detrazione fiscale del 55 per cento per interventi a risparmio energetico, ma dipende se l’intervento riguarda la riduzione del fabbisogno energetico, il miglioramento termico dell’edificio, l’installazione di pannelli solari ecc.

La detrazione può essere elargita a persone fisiche, società di persone, società di capitali, ma anche  associazioni tra professionisti ed enti pubblici e privati.
Ma all’inizio dell’articolo abbiamo parlato di Enea: ebbene, entro 90 giorni dalla fine dei lavori di risparmio energetico, occorre trasmettere all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, la copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e l scheda informativa, relativa agli interventi realizzati.

Non sono oggetto di comunicazione all’ENEA le fatture, le ricevute dei bonifici, le asseverazioni, le relazioni tecniche o le piantine planimetriche. Questi documenti devono essere conservati dal contribuente in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Soprattutto l’allegato A deve essere firmato e timbrato dal tecnico abilitato a certificare il rispetto dei requisiti richiesti.

Come è ormai conseutidine, i documenti devono essere inviati in via telematica, attraverso il sito www.acs.enea.it, oppure tramite raccomandata con ricevuta semplice, all”indirizzo Enea – Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, Via Anguillarese 301 – 00123 Santa Maria di Galeria (Roma). Oltre all’Enea, bisogna inviare la comunicazione anche all’Agenzia delle entrate. L’invio deve avvenire entro il prossimo 31 marzo, che non sostituisce quella da inviare all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Importante è conservare tutta la la documentazione relativa agli interventi realizzati, per evenutali controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.