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Ancora quattro giorni per il versamento della prima rata Ici 2010

Sono dunque rimasti solo quattro giorni per provvedere al versamento della prima rata dell’Imposta Comunale sugli Immobili relativa al 2010 e senza alcun pericolo di incorrere in una sanzione pecuniaria: si tratta di un tributo che riguarda una vastissima platea di contribuenti, nonostante le modifiche apportate in questo senso negli ultimi anni e questa specifica data si riferisce al pagamento dell’acconto, mentre per il saldo ci saranno ancora sei mesi di tempo. A chi si rivolge, dunque, l’Ici del 2010? In base al decreto 93 del 2008, l’esenzione va rapportata all’abitazione principale del contribuente, ma in questo novero non deve essere ricompresa la categoria delle case lussuose (ville, castelli, palazzi di pregio e quant’altro), la quale prevede soltanto una detrazione in via ordinaria. L’imposta, inoltre, non ha ragione di esistere per quel che concerne box auto e cantine, ma occorre sempre ricordare che tutte le differenze e le casistiche vengono decise in base alle disposizioni specifiche di ogni amministrazione.

 

Non mancano, in effetti, le ipotesi di fabbricati concepiti come abitazioni principali o di situazioni particolari che richiedono uno scadenzario di diverso tipo; in aggiunta, il contribuente che avesse concesso in via del tutto gratuita l’uso di un immobile a un parente viene esentato dall’Ici se il parente stesso ne fa un utilizzo di residenza effettiva. In estrema sintesi, può essere ricordato a quali soggetti si riferisce la scadenza di questo mese.

 

Anzitutto, vi sono i proprietari di fabbricati e di terreni agricoli statali non esentati, ma anche coloro che godono dei diritti reali di godimento (come ad esempio l’enfiteusi o l’usufrutto), i soggetti che offrono delle locazioni in leasing e, infine, i concessionari delle aree che appartengono al Demanio. Il calcolo dell’Ici, tra l’altro, è di agevole comprensione, visto che è sufficiente prendere come base imponibile la rendita del catasto, rivalutarla poi del 5% e moltiplicare il risultato per uno dei coefficienti fissati per legge, i quali si distinguono in base alla tipologia di immobile.