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Inps: patrimonio netto aumenterà con la riforma

Con la riforma delle pensioni il patrimonio netto dell’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, registrerà già entro il 2017 un incremento superiore ai 25 miliardi di euro. Ad affermarlo con un comunicato ufficiale è stato proprio l’Inps nei giorni scorsi anche in risposta ad uno studio presentato dal “Corriere della Sera” nel quale comunque l’autore aveva indicato come preventivo e senza tener conto degli effetti dell’ultima riforma estiva sulla previdenza. Secondo l’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale, inoltre, un’altra variabilità non marginale è rappresentata dall’aspettativa di vita che, per fortuna diremo, nel nostro Paese risulta essere in costante crescita. Riguardo invece alla pensione che in futuro percepiranno gli iscritti alla Gestione Separata, l’Inps ha inoltre sottolineato come per questa categoria di lavoratori sia difficile andare a fare delle previsioni; questo perché la loro permanenza nella Gestione Separata è pari in media a cinque anni in virtù del fatto che buona parte di questi lavoratori poi col tempo va a transitare in altri fondi.

Per questo l’Inps ha colto l’occasione per puntualizzare come i bilanci tecnici attuariali siano importanti per fornire indicazioni sulla tenuta e sulla sostenibilità del sistema previdenziale, ma non per andare a valutare, nella prospettiva di 20/30 anni da ora, la consistenza delle prestazioni percepite da ogni singolo lavoratore.

Intanto nei giorni scorsi l’Inps ha fornito alcuni dati importanti, reali e non prospettici, riguardanti l’andamento delle riscossioni. In particolare, da gennaio a novembre 2010 l’Inps ha riscosso 1,5 miliardi di euro in più rispetto alle previsioni; inoltre, sempre negli undici mesi, sono stati recuperati ben 4,5 miliardi di euro dalle azioni di lotta e di contrasto all’evasione contributiva. In particolare, nel periodo dal mese di gennaio al mese di novembre 2010 gli incassi dai contributi sono stati pari a 114 miliardi di euro rispetto ai 112,5 miliardi di euro previsti dall’Istituto, ed ai 112,8 miliardi di euro conseguiti nello scorso anno.