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Il gettito fiscale utilizzato per mantenere i carcerati

Rocco Marando, 61 anni, si è presto giustificato con i carabinieri che l’hanno sorpreso in un magazzino di sua proprietà completamente sconosciuto al fisco. L’uomo, che alcuni anni fa perse la figlia, ha risposto:

Le tasse non le pago. Non voglio che i miei soldi servano a mantenere in carcere l’assassino di mia figlia.

La figlia Maria di 23 anni fu uccisa insieme al fidanzato Fabrizio Natale il 22 giugno 2005. I due furono freddati con quattro colpi di pistola tra le bancarelle del mercato di corso Cincinnato da Paolo Genco, ex fidanzato di Maria, geloso fino all’inverosimile della ragazza e del suo nuovo fidanzato.

Da allora Rocco Marando, che lavorava nei mercati rionali, ha deciso di rilevare un magazzino dove installare la propria attività di grossista di generi alimentari, da rivendere agli ambulanti. All’interno del magazzino, i militari hanno trovato 10 mila chilogrammi di cibo avariato con date di scadenza falsificate conservato in condizioni igieniche pessime.

A un uomo che ha visto la propria figlia morire, ha bevuto il calice amaro della vendetta, si può giustificare la completa perdita di fiducia nel genere umano e nella giustizia? Probabilmente non giustificare, ma comprendere forse…

La vicenda apre quindi un capitolo dove sono é protagonista il nostro sistema, marcio, direbbe qualcuno. Già un anno fa, nell’aprile del 2008, il commerciante lamentava per il fatto di non poter votare in conseguenza di una vecchia condanna per droga (scontata e di tanto tempo fa), mentre il killer di Maria, dal carcere, poteva votare.

Io non posso votare per una condanna vecchissima e già scontata. Lui, che ha ucciso due persone, può farlo. Perché?

Perchè? Ce lo chiediamo anche noi. E soprattutto, vi sembra giusto che i carcerati siano sostenuti con il denaro derivante dalle nostre tasse? Si lamenta sempre il fatto che le carceri siano piene (forse non troppo, data la delinquenza che dilaga), sapete quindi a quanto ammontano le spese per il sostentamento dei carcerati? Come ridurre i costi? Non certamente riducendo le pene speriamo, di delinquenti ce ne sono già troppi a spasso.

Immagine tratta da Flickr