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Emergenza terremoto: stop alle tasse per le zone colpite

Berlusconi in questi giorni in Abruzzo ha ripetuto che lo Stato non lascerà sola la gente: Sarò qui ogni giorno e mi metterò a disposizione per quello che serve. Stiamo studiando di ricomprendere negli ammortizzatori anche i lavoratori autonomi e i piccoli imprenditori che hanno perduto l’attività. Il Governo cerca quindi di andare il più possibile incontro ai cittadini colpiti dalla calamità che ha causato un vero disastro. Inoltre il premier ha cambiato idea: in serata ha aperto agli aiuti internazionali, contrariamente a quanto fatto al mattino, respingendo la richiesta del leader del Pd che chiedeva di accettarli.

Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate ha annunciato che sono già stati sospesi i pagamenti di tasse locali e nazionali. Intanto oggi il presidente del Senato Schifani chiederà ai senatori di aderire al fondo per le vittime: quota minima 1.000 euro.

Gli aiuti arrivano da ogni dove: il rettore dell’Universita’ di Trieste Francesco Peroni ha scritto una lettera al rettore dell’Università degli studi dell’Aquila Ferdinando Di Orio in cui afferma: A nome dell’intera comunità universitaria triestina ti esprimo tutta la vicinanza e la solidarietà per la terribile prova che state affrontando. So che la Crui sta predisponendo azioni coordinate di soccorso all’Università de L’Aquila e l’Ateneo triestino non mancherà di dare il suo contributo. Intanto, sin da stamane ho dato disposizioni affinché gli iscritti all’Università di Trieste, provenienti dalle zone colpite dal sisma, siano sollevati dalle tasse universitarie.

Altre proposte arrrivano dai sindacati: garantire ai lavoratori delle zone terremotate dell’Abruzzo il salario e congelare licenziamenti, tasse e rate dei mutui. Questo chiedono in una lettera congiunta inviata al presidente del Consiglio, Silvio berlusconi, i segretari generali della Cgil, Guglielmo Epifani, della Cisl, Raffaele Bonanni, e della Uil, Luigi Angeletti, poichè secondo i tre leader sindacali: E’ necessario che ai lavoratori di tutti i settori sia privati che pubblici per i quali e’ forzatamente sospesa l’attivita’ lavorativa vengano assicurati i provvedimenti di garanzia dei salari e degli stipendi in via ordinaria e straordinaria e il mantenimento dei rapporti di lavoro, escludendo nell’emergenza ogni forma di licenziamento.

1 commento su “Emergenza terremoto: stop alle tasse per le zone colpite”

  1. Buongiorno! Le invio la presente mail per avere un chiarimento: sono un cittadino di L’Aquila e mi piacerebbe sapere se il canone Rai 2010 devo pagarlo oppure è stato posticipato a fine giugno come altre tributi?…. La ringrazio in anticipo e resto in attesa di una vostra risposta.

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