A che punto è il regolamento sulla tassa di soggiorno?

Da quando nel nostro paese si è cominciato a parlare di tassa di soggiorno, questa imposta è divenuta sinonimo di confusione e polemica: l’ultima in ordine temporale riguarda l’attuazione del regolamento nazionale, un testo molto atteso dalle parti chiamate in causa, in modo da capire l’applicazione reale e preciso di un tributo che è ancora piuttosto ambiguo. La Federturismo Confindustria, in particolare, ha dichiarato in questi giorni di essere ancora in attesa del regolamento in questione. Secondo quanto affermato dal numero uno della federazione, Renzo Iorio, il governo è pronto a esaminare il testo a cui si sta facendo riferimento, ma c’è il timore che l’approvazione delle regole relative all’imposta vada per le lunghe.

In realtà, infatti, un provvedimento simile sta diventando giorno dopo giorno sempre più urgente, anche perché l’applicazione della tassa di soggiorno è cominciata in diverse città, ma in maniera confusa e fin troppo diversificata. Il motivo di questa frammentazione applicativa sta proprio nella lacuna in questione, visto che molti comuni hanno pensato bene di introdurre aliquote e pagamenti volti a rimpinguare i loro bilanci e le loro casse, quando invece l’intento principale era quello di riqualificare in maniera opportuna il territorio nazionale. L’ultimo esempio che può essere citato è quello della città di Bellagio: quest’ultimo comune, il quale si trova in provincia di Como, deve la stragrande maggioranza dei propri flussi turistici alla prossimità del Lago di Como, ma si sta segnalando in queste ore per l’introduzione della tassa con tariffe e misure stabiliti dalla stessa amministrazione.

Lo stesso discorso dovrebbe riguardare altri comuni limitrofi, quali Cernobbio e Gravedona, ma in questa maniera si crea ancora più confusione. La scelta di Bellagio è stata quella di applicare il tributo a partire dal prossimo 1° aprile, con un euro per gli alberghi fino a due stelle e due euro per quelli a quattro e cinque stelle. Si rischia di spaventare il turismo, intanto si aspetta pazienti questo tribolato regolamento.