Cud 2014, come richiedere il documento

Con la circolare n. 45 del 28 marzo 2014 l’Inps ha dato comunicazione di quali sono le modalità di richiesta del Cud per tutti i cittadini che preferiscono evitare la modalità telematica, entrata in vigore lo scorso anno.

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Domicilio fiscale errato sul Cud

Può capitare di accorgersi, dopo aver controllato il Cud (Certificato Unico Dipendente), che l’azienda che lo ha fornito ha commesso un errore per quel che riguarda il domicilio fiscale (vedi anche Cos’è il domicilio fiscale). In pratica, lo sbaglio può essere quello di avere inserito il domicilio e non la residenza, la quale si può trovare in una regione differente. I contribuenti possono nutrire dei sospetti, in particolare in merito al rischio di vedersi recapitare una multa.

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Rilascio Cud 2013

L’Inps ha pubblicato un messaggio nel quale rende noto le procedure per il rilascio del

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Nuove precisazioni dell’Inps sul Cud del soggetto deceduto

Il messaggio numero 7107 dell’Inps ha a che fare con una situazione piuttosto particolare e delicata del Cud (vedi anche Niente più Cud a domicilio per i pensionati): in effetti, l’ente previdenziale ha stabilito i termini e le caratteristiche del rilascio del Certificato Unico Dipendente per i soggetti che sono deceduti. Si tratta in pratica di ulteriori precisazioni rispetto a una circolare già resa pubblica quest’anno. Come si sa da qualche tempo a questa parte, per l’invio delle comunicazioni e delle certificazioni si è deciso di evitare ed escludere il canale postale, in modo da ridurre significativamente i tempi e i costi della consegna.

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Cud 2013

Sono giunte alcune precisazioni direttamente dall’Inps in merito al Cud 2013 tramite la circaolare n.

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Niente più Cud a domicilio per i pensionati

I pensionati Inps e quelli ex Inpdap non riceveranno più a domicilio il Cud relativo a quest’anno (vedi anche Cud 2013 oggetto di novità). Si tratta della disposizione dello stesso istituto previdenziale, il quale ha chiarito come la spedizione a tali soggetti non avverrà come accaduto negli anni passati. In pratica, questa disparità di trattamento non è altro che la conseguenza di quanto stabilito dalla Legge di Stabilità per il 2013, quello che viene considerato da più parti come un disservizio. In pratica, tutto dipende dalla rivoluzione telematica che si sta attuando da diverso tempo a questa parte.

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È online la versione definitiva del Cud 2013

Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione la versione definitiva del modello Cud relativo al 2013: come è noto, si tratta del Certificato Unico Dipendente, la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, pensione e quelli assimilati. Qualche tempo fa si era parlato della bozza di tale documento che fungeva da versione provvisoria dello stesso (Disponibile online la bozza del Cud 2013), ora è venuto il momento della versione ufficiale. Questo vuol dire che i datori di lavoro e gli enti pensionistici dovranno rispettare l’obbligo di consegnare ai contribuenti interessati la certificazione, avendo cura che si tratti di una duplice copia.

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Cud: il sostituto d’imposta può rettificare i giorni lavorativi

Come è noto, il Cud è la certificazione unica dei redditi, il documento fiscale che ogni anno ricevono i lavoratori dipendenti (ad esempio coloro che sono legati da un contratto a progetto) e i pensionati: quando il soggetto lavora a tempo indeterminato si può però verificare una particolare situazione, ovvero che si indichino meno giorni anche se quelli effettivi sono stati 365. Allora può sorgere spontanea una domanda: può il datore di lavoro indicare un anno intero di detrazioni per il lavoro dipendente sul modello? Come precisano le indicazioni per il 2011 di quest’ultimo, i giorni che devono essere indicati in corrispondenza del campo di riferimento non sono altro che i giorni ricompresi nella durata complessiva del rapporto di lavoro per cui si ha diritto alla detrazione prevista dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Tutte queste procedure sono state pensate per rendere più semplice e corretto possibile il calcolo delle detrazioni fiscali che spettano a chi percepisce il reddito in questione; inoltre, in aggiunta ciò rimane valido anche nell’ipotesi in cui la retribuzione è maturata nel periodo d’imposta ma non è stata poi erogata nei consueti tempi e nelle modalità ordinarie.

Modello Cud 2011: anche la versione in sloveno è online

Il prossimo 28 febbraio sarà una data fondamentale per quel che concerne la consegna dei modelli Cud 2011 dal sostituto d’imposta ai dipendenti o pensionati che sono interessati da questo documento: come di consueto, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di venire incontro alle esigenze anche di una delle principali minoranze linguistiche del nostro paese, vale a dire la comunità slovena presente in Friuli Venezia Giulia. In effetti, è ora disponibile online sul sito della nostra amministrazione finanziaria la versione nella lingua balcanica dedicata proprio a questi specifici contribuenti, in modo da agevolare i loro adempimenti fiscali e la compilazione tributaria. Il Cud 2011 in sloveno si trova nella sezione Modulistica, oltre alle consuete istruzioni per il relativo utilizzo. Occorre ricordare che la Certificazione Unica dei Redditi da lavoro dipendente serve al datore di lavoro o all’ente pensionistico che ne fa richiesta per attestare appunto i dati lavorativi e quelli che derivano direttamente dai trattamenti pensionistici, la cui erogazione è avvenuta lo scorso anno.

I consulenti del lavoro chiedono una proroga per il Cud

Gli adempimenti fiscali del 2011 relativi al Cud (la certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente) cominciano con un ritardo: i modelli definitivi e le relative istruzione per la corretta compilazione non sono giunti in tempo e il parere positivo è arrivato solo a pochi giorni dalla effettiva scadenza. Quale scenario viene dunque a prospettarsi? La certificazione di quanto guadagnato lo scorso anno deve avvenire entro e non oltre il prossimo 28 febbraio, francamente un termine troppo vicino rispetto ad oggi ed è per questa ragione che il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro ha auspicato e richiesto una proroga temporale, almeno un altro mese a disposizione dei contribuenti. La nota è molto precisa e si attende qualche segnale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Cud 2011: il nuovo modello è online

E’ disponibile da oggi, lunedì 17 gennaio 2011, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il modello Cud per il 2011. A darne notizia proprio oggi è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare come il nuovo modello Cud 2011 che scende in pista, e che è pronto per la compilazione, presenti alcune novità. Nel dettaglio, quest’anno trovano spazio nel modello Cud 2011 i campi relativi alla tassazione agevolata per le prestazioni di lavoro notturno, così come c’è l’agevolazione fiscale per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Così come previsto dal Decreto Legge numero 78/2010, ovverosia la recente manovra correttiva messa a punto dal Governo ed approvata dal Parlamento, trova spazio nel modello Cud 2011, nella parte dedicata ai dati fiscali, la misura inerente l’applicazione dell’addizionale al 10% su quella quota di compensi in stock option che superano di tre volte la parte fissa della retribuzione.

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Cud 2010: è online la versione slovena del modello

L’Agenzia delle Entrate ha, come di consueto, pensato anche ai contribuenti che rappresentano la minoranza linguistica presente sul territorio del Friuli Venezia Giulia: il sito internet dell’amministrazione finanziaria sta infatti continuando a rendere disponibile la pubblicazione dei modelli dichiarativi relativi al 2010 e destinati proprio a quei soggetti presenti sul territorio del nostro Stato, ma che non parlano italiano. In questo caso, si è trattato della pubblicazione della versione bilingue del Cud 2010 (modello per la Certificazione Unica dei redditi); le due lingue sono l’italiano e lo sloveno, quindi nella regione friulana si avrà la possibilità di accedere in maniera completa alle istruzioni della dichiarazione, in relazione alla scheda per la scelta della destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’Irpef, visto che anche la popolazione slava che risiede in questa zona è tenuta al versamento fiscale in questione.

 

Modello Cud 2010: consegna a lavoratori e pensionati entro l’1 marzo

Il modello Cud 2010, da parte dei sostituti di imposta, deve essere consegnato ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti entro la data dell’1 marzo 2010. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nel mettere in evidenza come la data “classica” sia quella del 28 febbraio; pur tuttavia, siccome il 28 febbraio 2010 cade di domenica, allora la data ultima per la consegna del modello Cud 2010 slitta al primo giorno lavorativo utile, ovverosia proprio all’1 marzo del 2010. Il modello Cud è la certificazione unica relativa ai redditi del lavoratore e del pensionato ed alle ritenute che, a titolo di acconto, il sostituto d’imposta ha provveduto ad effettuare così come prevedono gli obblighi di Legge. In caso di interruzione del rapporto di lavoro, l’Agenzia delle Entrate ricorda altresì come il sostituto d’imposta sia obbligato al rilascio del modello Cud sempre entro il 1 marzo del 2010 e comunque entro un termine massimo di dodici giorni dalla richiesta da parte del lavoratore.